Pistolero in discoteca fallisce la rapina

Pistolero in discoteca fallisce la rapina All'America di via Fréjus: spara sei colpi per terra e contro i cristalli, i frammenti feriscono tre persone Pistolero in discoteca fallisce la rapina Fugge con il complice, inseguito dal titolare armato Grande caos, ma i 400 clienti continuano a danzare In una discoteca, la scorsa notte, tre persone sono rimaste ferite da frammenti di cristallo e da un colpo di pistola rimbalzato sul pavimento durante un tentativo di rapina. E' accaduto poco dopo l'una nell'atrio dell'«America» di via Frejus 27. Nessuna traccia dello sparatore, fuggito su un'auto guidata da un complice. Il titolare del ritrovo ha inseguito con la pistola in pugno il bandito, ma ha potuto solo scorgere la vettura che si allontanava veloce: una Lancia Thema, rubata alcuni giorni prima nei pressi di corso Peschiera. I tre feriti sono Patrizia Gamerro, 39 anni, contitolare del dancing; la sorella Cinzia, 20 anni, un cliente, Saverio Pinca, 30 anni. Le due-donne e l'uomo ferito erano nell'atrio con l'altro titolare, Ernesto Bottiero, 60 anni, vicino alla cassa. L'elegante sala, ricavata da alcuni anni dalla platea del vecchio cinema di cui ha conservato il nome, ospitava in quel momento oltre 400 persone. Pochi si sono accorti di quanto stava capitando all'in¬ gresso. Il bandito, il volto coperto da un passamontagna, dall'esterno ha esploso due colpi di pistola contro la porta di cristallo che è andata in frantumi. «E' entrato dal varco prodotto dagli spari - ricorda Ernesto Bottiero -, scendendo d'un balzo i quattro scalini. Pistola in pugno, volto coperto da un passamontagna; indossava giaccone grigio e blue-jeans. Una persona di statura e corporatura media. Il tempo di rendersi conto che era nell'atrio e subito ha esploso altri quattro colpi con l'arma puntata verso terra. Senza parlare. Quindi si è girato ed è nuovamente uscito. Ricordo di aver spinto dentro l'ufficio Patrizia, che mi sembrava la più scossa, e subito sono corso fuori con la pistola in pugno». Nell'atrio della discoteca si contano danni e feriti. E' ferita alla gamba sinistra e al piede destro dalle schegge di cristallo Patrizia Gamerro (5 i giorni di guarigione diagnosticati poi al Martini Nuovo). La sorella Cin¬ zia è ferita alla coscia destra dalle schegge di cristallo. Ferito invece di striscio da un proiettile, alla clavicola destra, Saverio Pinca. «Sono arrivato nell'atrio racconta Pinca - dopo che il cristallo d'ingresso era già in frantumi. Quando mi sono reso conto che quello sparava con un'arma che poteva anche essere vera, mi sono girato d'istinto e sono scappato in sala. Poi una persona mi ha detto che avevo del sangue su una spalla». «Ho pensato subito che si' trattava di una rapina - dice Pa-1 trizia Gamerro - Ma è stato co- i me un film che scorra molto ve- j locemente. Il bandito ha subito sparato. No, non mi sembrava agitato». «Uno che vuole vendicarsi aggiunge ancora Ernesto Bottiero - o intimorire non spara per terra. E non fallisce neppure quattro colpi di seguito. For- tuna che quando sono uscito erano già lontani, perché da oggi sarei potuto diventare anch'io un ospite delle Vallette. C'è poco da star calmi e non c'è assicurazione che tenga quando cercano di rapinarti e picchiarti. Agli inizi di gennaio avevano atteso che chiudessi il locale e poi mi avevano seguito, picchiato e derubato». Sul posto! è intervenuta la polizia per i ri-| lievi e si è fermata sino alle 5Ì del mattino. [iv. bar.] I contitolari della discoteca, Ernesto Bottieroe Patrizia Gamerro, erano nell'atrio quando è entrato il bandito. Schegge di cristallo hanno ferito la donna alla gamba sinistra e al piede destro

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