«Tutti in chiesa a ritmo di reggae e rock»

«Tutti in chiesa a ritmo di reggae e rock» ANGLICANI L'arcivescovo «Tutti in chiesa a ritmo di reggae e rock» LONDRA. Il suono ritmato del reggae giamaicano o le note sintetizzate del rock potrebbero diventare «musica da chiesa» in alternativa a quella suonata da organi centenari. La proposta di portare la musica contemporanea nelle chiese è stata fatta dall'arcivescovo di Canterbury, George Carey. Il primate anglicano ha presentato uno studio sulla musica attualmente-suonata in chiesa, commissionato quattro anni fa dal suo predecessore Lord Runcie e pubblicato ieri, da cui emerge che la qualità, sia degli interpreti sia dei compositori, «non è soddisfacente». «Per essere bella la musica non deve essere necessariamente antica ha detto l'arcivescovo - e tra la musica moderna si trovano molti esempi di altissima qualità, anche se una parte di essa può essere considerata ripetitiva e scadente». [Ansa]

Persone citate: George Carey, Lord Runcie

Luoghi citati: Londra