lo psichiatra «Siamo tutti in quel mare»

Lo psichiatra Lo psichiatra «Siamo tutti in quel mare» ROMA. «Ogni metro conquistato dal Moro rappresenta, per chi assistf alla gara ed emotivamente la condivide, un proprio successo personale potenziato dal prestigio che ne scaturisce»: lo ha detto il professor Piero Rocchini, psichiatra, spiegando così la «febbre del Moro di Venezia». «E' probabilmente questo - ha spiegato Rocchini - il motivo per cui un così folto numero di persone si appassiona agli sport passivi, quelli cioè in cui si è semplice spettatore, i quali con effetto decisamente catartico, di purificazione, permettono di ritagliarsi un'immaginaria realtà, diversa dalla routine quotidiana, e di sentirsi ogni tanto protagoniste. Sulla competizione altrui in generale l'individuo proietta i propri desideri di affermazione spesso frustrati da una società che con il suo ritmo frenetico impedisce al singolo di sfruttare a pieno le proprie potenzialità». [AdnKronos]

Persone citate: Moro, Piero Rocchini, Rocchini

Luoghi citati: Roma, Venezia