Bimba ceduta, 4 a giudizio di E. Ter.

Bimba ceduta, 4 a giudizio La madre albanese e un oste di Susa l'avevano data a siciliani Bimba ceduta, 4 a giudizio Patteggiamento rifiutato alla profuga Ha pianto, ieri mattina davanti al giudice delle indagini preliminari. Calogero Renna, in manette, ha pianto mentre si decideva il rinvio a giudizio per una storia che lo racconta nella parte del cattivo: quella della giovane profuga albanese e della sua bambina, venuta al mondo il 15 febbraio, ceduta da Renna a un vecchio compare al paese, in Sicilia. Rinviato a giudizio Calogero Renna, 45 anni, padrone della locanda «Les Routiers, chez Beatrice» a Borgone di Susa, precedenti per sfruttamento della prostituzione, arrestato dai carabinieri il 5 marzo scorso. E rinviati a giudizio anche il compare, Liborio Cravotta, 57 anni, barista di Sommatino, provincia di Caltanissetta, la moglie Giovanna Spena, 48 anni, e la ragazza albanese, Valentina Mimani, 28 anni, arrivata in Piemonte coi profughi della primavera '91, sguattera di giorno tra i camionisti alla locanda, di notte amante dell'oste. Il gip Simonetta Rossotti pm Alberto Perduca - ha stabilito ieri mattina che tutti saranno processati: concorso in alterazione di stato civile. Alla nascita della bimba, Cravotta aveva dichiarato all'anagrafe d'essere il padre, Valentina aveva sottoscritto, Renna e la Spena li accompagnavano. Falso riconoscimento di paternità, ci sono precedenti clamorosi: è il modo più diffuso per avere un figlio tra le coppie che, legalmente, spesso per limiti d'età, non otterrebbero l'idoneità all'adozione. In questo caso non ci sarebbe stato passaggio di denaro, «soltanto» un patto d'amicizia. La prima udienza, quarta sezione penale del Tribunale, è fissata per il 16 ottobre. Ma già domani il Tribunale della libertà dovrà decidere sull'istan¬ za di scarcerazione che per Calogero Renna hanno presentato gli avvocati Gabri e Scalenghe: non c'è ragione perché il ristoratore rimanga in carcere, dice la difesa. Ieri mattina era in aula anche Valentina Mimani, silenziosa, dimessa, non uno sguardo per l'ex padrone. Il suo legale, Sergio Badellino, ha chiesto subito il patteggiamento. Rifiutato: al processo di ottobre la ragazza dovrà essere sentita dal pm. Dopo l'udienza preli . g& di ieri, Valentina è torni- ' comunità religiosa che la vaiata. Con gli interrogatori cV l'inchiesta, s'era disegnato un ritratto di lei profuga sfruttata, ingannata. «Vorrei vedere mia figlia» aveva detto, senza sperare che le fosse concesso. La bambina è stata affidata dal Tribunale per i minorenni ai servizi sociali. Il 15 maggio compirà tre mesi. [e. ter.]

Luoghi citati: Borgone Di Susa, Caltanissetta, Piemonte, Sicilia, Sommatino, Susa