Gullit rivede Napoli città dello scudetto
Gullit rivede Napoli città dello scudetto Nel Milan c'è il ritorno dell'olandese Gullit rivede Napoli città dello scudetto «Sogno il gol decisivo come 4 anni fa» «Poipenserò all'avventura europea» MILANO. C'è molta tensione e confusione in questi giorni a Milanello. Tanti visitatori, ospiti della società e dei giocatori; impiegati e funzionari indaffarati che si aggirano per la palazzina; il sarto che prova ai giocatori le divise estive che dovranno essere pronte per sabato; gli operai dell'impresa che sta ampliando l'impianto per creare due nuovi campi e le infrastrutture per ospitare dalla prossima stagione anche il settore giovanile; incaricati dell'organizzazione che domenica installerà in piazza del Duomo un maxischermo per celebrare il trionfo rossonero mostrando i gol della stagione. Gli unici che sembrano tranquilli sono i giocatori, che cercano di lavorare in serenità anche se sono già pronti a esplodere per festeggiare l'agognato tricolore. Per i «senatori» rossoneri non si tratta di un traguardo nuovo perché quasi tutti facevano parte della rosa che lo conquistò quattro anni fa con Sacchi. E, come quattro anni fa, l'appuntamento per l'investitura ufficiale è ancora Napoli: allora ci fu il sorpasso con la vittoria per 3-2. Mattatore di quella giornata fu Gullit che surclassò Maradona e guidò i compagni contribuendo in particolare alla realizzazione di due reti: suo il cross dal fondo che mandò Virdis in gol, e suo l'assist vincente per Van Basten dopo una fuga di 50 metri che mandò tutti in visibilio. Ed è proprio sul ritorno in squadra di Gullit dopo 50 giorni di stop per un intervento al menisco sinistro, che Capello gioca le sue carte nella speranza di vincere e ottenere i due punti più importanti dell'anno. «Spero di giocare almeno un'oretta - dice Gullit - perché ci tengo molto a tornare in campo. E poi Napoli mi porta bene: al San Paolo ho sempre disputato degli ottimi incontri e ho quasi sempre segnato. Ricordo in particolare la rete di due anni fa quando a due minuti dalla fine riuscimmo a pareggiare il rigore iniziale dei nostri avversari e quello che feci il primo maggio di quattro anni fa... Lo scudetto? Proverò un gioia particolare, anzi doppia perché con il tricolore ho recuperato anche la salute, un traguardo importantissimo. Dopo l'operazione mi sento più agile e più forte di prima e molto più coordinato nei movimenti. Una buona premessa per partecipare agli Europei ed essere pronto per la prossima stagione». Il recupero di Gullit non scioglie tutti i dubbi di Capello perché Donadoni lamenta una lieve distorsione alla caviglia destra mentre Van Basten e Baresi non si sono allenati per dolori alle caviglie. Nino Sorniani
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