Fisco, «paradisi» off-limits

Fisco, «paradisi» off-limits Fisco, «paradisi» off-limits Formica stringe i freni sull'estero ma in casa perde 70.000 miliardi ROMA. E ora sappiamo che sono ben ventiquattro i «paradisi fiscali». Li ha elencati il ministero delle Finanze in un decreto che applica la norma che esclude la detrazione dal reddito di impresa delle spese derivanti da rapporti con società dello stesso gruppo qualora siano domiciliate in questi territori, fiscalmente troppo tolleranti. Per chiudere ogni smagliatura nella rete fiscale il decreto prevede anche altri ventidue Paesi considerati «paradisi parziali». L'elenco include non solo i classici centri offshore dei Caraibi ma anche Paesi molto più vicini limitatamente in questi casi a determinate operazioni o formule societarie. E' il caso, ad esempio della Svizzera, che rientra nell'ambito di applicazione del decreto per le società non soggette alle imposte cantonali e municipali, quali le società holding, «ausiliarie» e di «domicilio». I veri e propri «paradisi fiscali» sono comunque indicati all'art. 1 dove figurano, tra gli altri, Andorra, Liechtenstein, Gibuti, Seychelles, Hong Kong, Macao, Oman, Vanuatu, Samoa occidentali. America: Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Barbuda, Bermuda, Granada, Cayman, Turks e, Caicos, Isole Vergini Britanniche, Nevis, S. Kitts. La macchina fiscale, comunque, dovrà puntare gli occhi anche nei confini nazionali, oltre che cercare di impedire «fughe» all'estero. Secondo i dati resi noti ieri da una commissione del ministero delle Finanze, infatti, il gettito che ogni anno sfugge «legalmente» alle maglie del fisco attraverso esenzioni e agevolazioni tributarie ammonta a quasi 70 mila miliardi. Il Nord d'Italia fa la parte del leone (40.681 miliardi, il 61%), seguito dal centro (13.765 miliardi, uguale al 2.1%) e dal Sud (11.822 miliardi, pari al 18%), mentre nel rapporto tra settori produttivi e famiglie, hanno la meglio i primi, rappresentando il 57% (38.130 miliardi) contro il 43% (28.651 miliardi) dei mancati introiti. I risultati dello studio, sono stati trasmessi dalle Finanze a tutte le associazioni di categoria rappresentate presso il Cnel.

Persone citate: Anguilla, Formica