Vittoria amara

Vittoria amara Vittoria amara «Mi hanno calunniata Non puntavo al denaro» NAPOLI. «Bugiarda», «poco sèria», «cinica opportunista». Quante gliene hanno dette. Ma lei, Cristiana Sinagra, 27 anni, bionda, apparentemente fragile con quei suoi tratti delicati, ha sempre fatto finta di niente. Ha puntato tutto sul suo bambino grassottelle e riccioluto, dopo avere annunciato al mondo che era figlio di Maradona. E mentre il nonno parrucchiere lo pettinava come il celebre papà, lei lo iscriveva alla «Procalcio» di Bagnoli, alla periferia di Napoli, facendo sapere che «anche lui tira bene, ma di destro». Ora che il tribunale gliel'ha data vinta, Cristiana dice di non nutrire rancore per il padre di Diego junior, peraltro già pieno di guai. Neanche Cristiana ha avuto una vita facile. Dopo l'avventura sentimental-giudiziaria con il «pibe», aveva sposato un rappresentante di commercio, Giuseppe Lamantia, dal quale ha avuto un altro figlio, Francesco, di due anni. Ma il 15 novembre scorso il marito è morto in un incidente stradale, lasciandola sola con quei due bambini da crescere. Cristiana, che sapore ha la vittoria? Sono felice, certo. Contenta per mio figlio e perché alla fine la verità è venuta a galla. In tutti questi anni mi nanne accusato ingiustamente di aver mentito. Ma io non puntavo ai soldi. E allora cosa voleva? Volevo che Maradona si assumesse le sue responsabilità, e questo i giudici lo hanno capito. La mia è la vittoria di una donna, una come tante. Ha mai più visto o sentito Maradona, dopo l'inizio del processo? Mai. Per me quella è una storia finita sei anni fa. Con lui ho chiuso, anche se è pur sempre il padre di mio figlio e quello che gli è capitato non può lasciarmi indifferente. Ha già detto al bambino che ora anche per la legge Maradona è suo padre? No, è ancora troppo piccolo e queste sono cose che è difficile spiegare. Quando sarà cresciuto spero che troverò le parole giuste e gli racconterò tutto. . . [f.mil.]

Persone citate: Cristiana Sinagra, Giuseppe Lamantia, Maradona

Luoghi citati: Napoli