Era a casa il capoclan latitante

Era a casa il capoclan latitante L'appartamento del boss nascondeva una botola. Deve scontare un ergastolo Era a casa il capoclan latitante Alcamo, arrestato Filippo Rimi in fuga da 6 anni ALCAMO. Filippo Rimi, uno dei grandi boss sconfitti nella guerra di mafia in Sicilia, è stato catturato ieri mattina ad Alcamo. Era latitante da sei anni. Il suo clan è stato decimato; anche il figlio fu ucciso. Rimi non si nascondeva all'estero come molti supponevano, ma nel suo elegante alloggio in una palazzina di quattro piani della sua famiglia in viale Europa. Si era appena alzato: i carabinieri lo hanno trovato in vestaglia. Il boss non ha tentato la fuga attraverso la botola che per precauzione si era fatto costruire. E' accusato di associazione per delinquere mafiosa e semplice e di traffico internazionale di stupefacenti. Ha 69 anni, oltre 20 dei quali trascorsi in prigione per l'assassinio di Stefano Leale e del figlio Toti Lupo Leale, il boss alcamese era braccato dalle forze dell'ordine e dai mafiosi dei clan rivali. Condannato all'ergastolo per l'uccisione di Stefano Leale e del figlio (fu la convivente e madre delle due vittime, Serafina Battaglia in corte d'assise agli inizi degli Anni 60, a infrangere per prima l'omertà e ad accusare del delitto il Rimi), Filippo Rimi tornò libero per «buona condotta» e seguì l'anziano padre Vincenzo in Sardegna al confino e qui, a Carbonia, il «patriarca» di Alcamo morì d'infarto nel 1975. Era già esploso, poco prima, lo scandalo per il trasferimento-lampo del ragioniere Natale Rimi, fratello minore di Filippo, dal Comune di Alcamo alla Regione Lazio. Bastarono 24 ore. Fecero tutto il boss Frank Coppola, assai influente a Pomezia nel litorale laziale dove guadagnò moltissimo con speculazioni edilizie, e l'allora presidente della Regione Lazio, il de Girolamo Mechelli che per questa vicenda si giocósa carriera politica Anche lui fuggito da Alcamo dopo aver gestito per anni una fabbrica di camicie vicino a Modena, Natale Rimi espatriò in Spagna dove fu arrestato su richiesta delle auterità siciliane nel marzo del 1990, ma tre mesi dopo liberato per mancanza di indizi. Nel febbraio scorso Natale Rimi fu arrestato nuovamente. I giudici italiani antimafia sperano che stavolta venga autorizzata la sua estradizione, la. r.) Filippo Rimi, uno dei grandi boss sconfitti nella guerra di mafia in Sicilia, catturato ieri mattina ad Alcamo

Persone citate: Filippo Rimi, Frank Coppola, Girolamo Mechelli, Natale Rimi, Serafina Battaglia, Toti Lupo Leale