Casale riscopre il centro storico

Casale riscopre il centro storico Invito a castelli, santuari e parchi fra le colline del Monferrato Casale riscopre il centro storico La foto di via Roma fra gli «Itinerari» Terra d'arte, di colline e vigneti, fonti e agriturismo, luoghi sacri e prodotti gastronomici tipici. Molti, quindi, i motivi per scegliere Casale e il Monferrato come luogo di relax nel weekend oppure per una vacanza prolungata. Sono gli «itinerari» da scoprire nell'ambito del viaggio proposto da «La Stampa» e abbinato ad un concorso (per partecipare basta utilizzare il tagliando della scheda ristorante o attenersi alle modalità indicate a fianco). In città, parcheggiata l'auto in piazza Castello, ci si addentra nel centro storico che offre una carrellata articolata di bellezze artistiche: il duomo gotico; palazzo Sangiorgio, sede del Municipio; palazzo Treville, che ospita l'Accademia Filarmonica; palazzo Anna d'Alencon; le chiese di Santa Caterina, dell'Addolorata, San Michele e il teatro municipale barocco. Fuori città si può scegliere la strada dei castelli, puntando verso quello di Uviglie, a Rosignano, verso palazzo Callori di Vignale, sede dell'enoteca regionale, al castello Lignano di Frassinello, al castello di San Giorgio, di Cereseto e Gabiano. Interessante una tappa a Terruggia, per visitare il «Roseto» di Ada Caire Mascheroni, un giardino di ispirazione inglese, che racchiude qualche centinaio di varietà di rose, molte delle quali antiche. Non può mancare una sosta al Sacro Monte di Crea, sede del parco naturale, con il santuario mariano, edificato su una fra le più alte colline del Monferrato (a 443 metri). Ricco il percorso alla ricerca delle fonti. A Ponzano, verso il santuario di Crea, si incontra quella di Sant'Eusebio (un'altra si trova da Crea verso Forneglio). Sulla statale, per Alfiano Natta, si raggiunge una fonte solforosa, mentre in paese, sulla piazza principale, c'è la Fonte del Gatto; in periferia si incontrano le fonti di acqua minerale Nuova Ruei e Giulio Cesare. Celebre la Fons Salerà, ai piedi di Vignale, e la Curella in frazione Moleto di Ottiglio. Anche Occimiano è ricco di fonti: la più nota è la Bosclarolo. [s. m.] Un'immagine di via Roma a Casale

Persone citate: Ada Caire Mascheroni, Callori, Crea, Lignano, Ponzano, Sangiorgio