Alpignano, addio giunta «anomala»

Alpignano, addio giunta «anomala» Verifica inutile Alpignano, addio giunta «anomala» La giunta anomala pds, de, Verdi e pri di Alpignano è al capolinea. Domani il sindaco Giuseppe Accalai, pds, andrà dal segretario comunale per firmare le proprie dimissioni. Dopo mesi di verifica, pds, Verdi e pri, forti di 14 consiglieri su 30, hanno deciso di far blocco comune isolando la de. Precisa Mario Cerrone, segretario pds: «Avevamo invitato la de ad azzerare la situazione. Siamo favorevoli a questa maggioranza, ma senza de». Di fronte all'esplicita richiesta di far dimettere i propri assessori, la de ha fatto quadrato intorno a Garavagno e Fassino anche se le divisioni interne hanno portato alle dimissioni del segretario Petrelli. Aggiunge Cerrone: «In questo modo la de si è posta fuori dalla stessa maggioranza». Il pds inoltre non ha visto di buon occhio il tentativo de, durante la verifica, di costruire una possibile alleanza con socialisti e Indipendenti: perciò ha deciso di passare al contrattacco. Le ipotesi per uscire dalla crisi sono però ridotte: se la de non abbandona i suoi uomini di punta rientrando in maggioranza rimane soltanto l'apertura verso il psi. Per Michele Roselli, capogruppo socialista, «bisogna vedere quali sono i programmi, altrimenti, invece di soluzioni pasticciate è meglio andare verso le elezioni anticipate».

Persone citate: Cerrone, Fassino, Garavagno, Giuseppe Accalai, Mario Cerrone, Michele Roselli, Petrelli, Verdi

Luoghi citati: Alpignano