Quercia e garofano ora bussano alla dc

Quercia e garofano ora bussano alla dc Psi-pds chiedono un confronto trilaterale Quercia e garofano ora bussano alla dc Si sono sentite parole grosse, tipo «svolta per una nuova maggioranza di sinistra in Comune». Sono stati fatti cenni attemperazione mani pulite» contro «tangenti e pizzi» che a Milano hanno portato tempesta politica, arresti eccellenti e avvisi di garanzia ai big. Ma alla fine l'incontro tra psi e pds si è rivelato interlocutorio: domani mattina i socialisti andranno senza portare sorprese al vertice della maggioranza che sostiene la giunta a sei guidata dalla repubblicana Giovanna Cattaneo. E nel pomeriggio, in Consiglio comunale, il pds continuerà la battaglia sui «telefoni d'oro» con nuove interrogazioni, senza cedere di un millimetro. ^ Il dibattito tra le delegazioni del garofano e della guercia, al secondo piano del palazzone socialista di corso Palestre, è durato più di tre ore. Con i vertici torinesi dei due partiti quasi al completo: Violante, il segretario Chiamparino, i capigruppo in Comune, Cai-panini, in Provincia Bolzoni, i dirigenti Negarville e Valtz, il consigliere regionale Marengo per il pds; Giusy La Ganga, il segretario Tigani, Franco Amato, Scicolone e Gallo per il psi. Al termine Tigani e Chiamparino hanno sintetizzato i termini della discussione: sui temi generali ci sono convergenze anche significative (necessità di ricreare uno Stato ed un Comune sociali, esigenza di combattere il qualunquismo e la protesta leghista con un maggior decentramento regionale. Ma sui temi concreti, quali il metrò, il passante ferroviario, il piano regolatore, ognuno per sé. «Oggi è così» ha confermato La Ganga lasciando la porta aperta agli «approfondimenti quali che siano i rapporti romani tra i due partiti». E per approfondire c'è già anche una data di massima: entro maggio psi e pds, direttivi di partito e gruppi consiliari, s'incontreranno in un seminario, se possibile alla Camera del Lavoro. Poi, insieme, andranno al confronto con la de. «Perché sol- tanto dal confronto fra i maggiori partiti può nascere il nuovo». La richiesta d'incontro trilaterale psi-pds-dc, nel pomeriggio è arrivata al segretario scudocrociato Zanetta, il quale ha annunciato che ne discuterà nella riunione della direzione provinciale convocata per martedì. «La richiesta di psi e pds - ha detto deve essere valutata con attenzione. Se nasce dall'intenzione di cambiare la maggioranza comunale, ci troverà molto cauti. Oggi la maggioranza c'è ed ha di fronte scadenze determinanti per il futuro della città, che potrebbero essere azzerate da nuove formule di governo. Saremmo favorevoli al vertice a tre se servisse a rinsaldare la sinistra». Ma il pds ha fatto sapere che respingerà qualsiasi tentativo di inserimento nelle attuali maggioranze. E il discorso ritorna punto da capo. Giuseppe Sangiorgio Luciano Violante (da sinistra) e Giusy La Ganga hanno guidato le delegazioni di pds e psi al vertice di ieri

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