A Foggia due intoccabili di Angelo Caroli

A Foggia due intoccabili Arriva il Napoli, ma i tifosi sono preoccupati per il futuro A Foggia due intoccabili Sarà accettata qualche cessione, ma non quelle diRambaudi e Signori Attacchi al presidente Casillo, che pare cercare alibi per un disimpegno FOGGIA DAL NOSTRO INVIATO Shalimov, Baiano, Signori, Matrecano, Barone, Rambaudi: si dice che in estate faranno le valìgie. Il tam tam batte queste notizie. E «smantellamento» è il termine maggiormente usato in una città più disorientata che afflitta, più fatalista che adirata. Sembra trascorso un secolo dal 15 dicembre del '91, quando il Foggia fece esplodere i propri mortaretti anche a Napoli (3-3), mentre Casillo dichiarava che avrebbe trasformato il Foggia in uno squadrone da scudetto e che prima o poi avrebbe rilevato il club di Ferlaino. Sembra trascorso un secolo, quante cose sono successe da allora nel Tavoliere, i mesi tristi in cui la squadra di Zeman incassava più gol che punti, i tifosi che minacciavano un giornalista, la Lega che apriva un'inchiesta, denunce che arrivavano alla magistratura. Erano le idi di marzo, Casillo rassegnava le dimissioni, la squadra offriva alla stampa solo il silen¬ zio. Il giocattolo si era rotto? Neppure per sogno, le ultime virate di Zeman hanno riportato la barca in assetto. Resta, oggi, lo «smantellamento». A chi ci si può rivolgere per conferme o smentite? La società è come un fantasma, l'amministratore unico Giuseppe Armillotta ci fa sapere che non c'è nulla da dichiarare. E allora si fa largo l'immaginario, che sovrasta il reale. Che accadrà del Foggia? Zeman se ne andrà? Vecchi tifosi che seguono la squadra da una esistenza assicurano che il tecnico «resterà solo nel caso in cui Casillo rimarrà, ufficialmente o dietro le quinte». E all'ex presidente mandano a dire, senza perifrasi, che «se deve andarsene lo dica. E non tiri fuori la storia dello stadio da soli 24 mila posti, dunque insufficiente per fare l'Uefa, poiché è solo un paravento». Decidersi, dunque. Ma che ha in testa il re del grano? Lasciare dopo aver venduto o restare nascondendosi dietro un «uomo di paglia», per ricominciare da Zeman, il tecnico che trasforma tutto in oro? Basta fare quattro conti: Matrecano, Barone, Rambaudi e Signori costavano alcune centinaia di milioni, oggi ciascuno è quotato dai 4 agli 8 miliardi. E infine c'è Shalimov, che insieme a Baiano porterebbe valori stimati attorno ai 28 miliardi. Casillo, se ha intenzione di ritirarsi e vendere, incasserebbe più di 50 miliardi. La società, dicevamo, tace. Rimane il popolo, e la sua è voce di Dio. E a Foggia, al di là del fatalismo, i tifosi si preoccupano soprattutto per la vendita di Signori e Rambaudi, due creature alle quali sono molto legati: «Per Baiano c'è Kolivanov pronto, senza due ali così non potremo più volare», dicono. Pochi, invece, piangeranno se partiranno Baiano, Matrecano e Barone. Qui sono convinti che la favola potrà ricominciare da Zeman, capace di trovare altri attaccanti, registi e difensori pescando dalle serie minori. Questo è lo scenario, in attesa di Foggia-Napoli. Angelo Caroli

Luoghi citati: Baiano, Foggia, Napoli