Mullova-Canino le anime del '900

Mullova-Canino le anime del '900 Applaudito recital per l'Unione Musicale Mullova-Canino le anime del '900 TORINO. Applaudito concerto di Viktoria Mullova all'Unione Musicale: in compagnia di Bruno Canino ha suonato Top. 100 di Brahms, la Primavera di Beethoven, infine la Sonata op. 80 di Prokofiev. Tecnica superba, suono pulitissimo, ottima capacità di plasmare la musica in pieni e vuoti, sporgenze e rientranze, dislivelli formali carichi di tensione. Eppure le sue interpretazioni dei classici restano, a parer mio, lievemente raggelate, mentre nei moderni il fuoco freddo che si sprigiona dal suo violino non potrebbe essere più pertinente. Così, l'altra sera, la qualità dell'esecuzione ha toccato il massimo nella Sonata op. 80 di Prokofiev per il dominio della forma e la fantasia del suono: l'empito rumoristico di certi attacchi, il furore del ritmo, l'alleggerirsi delle sonorità in suoni incorporei e spettrali, il canto che talvolta ricorda gli antichi fasti ottocenteschi talaltra si inaridisce in filiformi, scorporati lamenti, tutto questo vocabolario viene riprodotto dalla Mullova con una precisione ed una aderenza al suo spirito di fondo che non potrebbero desiderarsi migliori. Qui non è più questione di calore o di freddezza: piuttosto, entra in gioco una componente intellettuale, di costru- zione a freddo, che diventa di per sé un fatto poetico: l'anima del Novecento colta allo stato puro. Bruno Canino ha da sempre un rapporto privilegiato con la musica moderna e contemporanea: e anche l'altra sera s'è potuto verificare come, passando da Brahms e Beethoven a Prokofiev, egli si sia mostrato maggiormente a proprio agio. Abbastanza folto il pubblico dell'Unione Musicale che ha applaudito la Mullova e Canino, ricevendone in cambio alcune pagine fuori programma anch'esse accolte con affetto. fp. gal.] La violinista Viktoria Mullova

Luoghi citati: Torino