Schiacciati da un Tir sull'Autosole

Schiacciati da un Tir sull'Autosole Tragica morte di due fratelli canavesani in un drammatico incidente vicino a Bologna Schiacciati da un Tir sull'Autosole Andavano in Calabria per restaurare la casa al mare Nell'auto distrutta difficile il riconoscimento dei corpi | Due fratelli sono morti ieri sull'autostrada del Sole: un Tir, nei pressi di Vado, in provincia di Bologna, ha travolto l'auto su cui viaggiavano. Sono Ferdinando e Giuseppe Alessandro, di 39 e 31 anni. Vivevano, il primo, a Banchette in via Roma 20/11, il secondo, a Lessolo, in via IV Novembre 17. Erano partiti ieri, alle 4, diretti a Tropea, in Calabria, dove avevano in programma di fermarsi fino a martedì per eseguire alcuni lavori di manutenzione nella villetta che i due, entrambi calabresi d'origine, avevano acquistato pochi mesi fa. La disgrazia è accaduta poco dopo le 7,40. Un autoarticolato proveniente da Sassari, che viaggiava nella corsia opposta a quella dell'Alfa 75 dei fratelli Alessandro, ha improvvisamente saltato il guard-rail ed ha travolto la berlina dei due canavesani. L'autista del Tir, Sergio Casella, 30 anni, Sassari, se l'è cavata con qualche graffio e un grande spavento. Nulla da fare, invece, per Ferdinando e Giuseppe Alessandro. Per ore, inoltre, alla polizia stradale di Pian del Voglio è stato impossibile procedere al riconoscimento dei corpi. L'Alfa 75 era un ammasso di rottami. Il traffico sull'Autosole è rimasto bloccato per ben cinque ore e in entrambi i sensi di marcia si sono formate code che hanno raggiunto gli 8-10 chilometri di lunghezza. Entrambi scapoli, Giuseppe e Ferdinando, assieme ai genitori e ai fratelli Uccio, Rosina, Mimma, erano emigrati nel Canavese da Limbadi (Cosenza) nel '66. Il padre Domenico morì quattro anni più tardi, anche lui in un incidente stradale. Il ruolo di capofamiglia se lo assunse Ferdinando, il più anziano. Quest'ultimo, dodici anni fa, aprì un'autofficina a Banchette, a poche decine di metri da casa. Giuseppe, inve¬ ce, aveva trovato lavoro come cuoco alla Socama, un'azienda che si occupa di refezione. Entrambi erano molto conosciuti. Ferdinando, il più anziano, da diciassette anni era un arancere della squadra dei «Diavoli» e l'anno scorso era stato anche eletto presidente di Diavolandia, il comitato che si occupa di organizzare i festeggiamenti nei giorni del famoso Carnevale di Ivrea. Giuseppe, invece, faceva parte del direttivo della polisportiva di LessoIo. | A fianco Giuseppe Alessandro, 31 anni. Sopra il fratello Ferdinando, 39 anni. Sono morti tragicamente sull'Autosole

Persone citate: Giuseppe Alessandro, Mimma, Sergio Casella