Più stranieri nella Sip

ECONOMIA FLASH ani Tutti i Pavesini alla Balilla I Pavesini sono da ieri un prodotto della Balilla. Il gruppo alimentare di Parma ha infatti conquistato la maggioranza (59%) della Pavesi acquistando un ulteriore dieci per cento (aveva già il 49) dalla Sme, la finanziaria agro-alimentare dell'Ili. L'operazione (80 miliardi) tiene conto di un premio di maggioranza di circa 35 miliardi di lire. Il trasferimento delle azioni avverrà entro giugno. hh Tanzi guarda al latte di Milano Parmalat si pone l'obiettivo di rilevare la centrale del latte di Milano. A ribadirlo è stato lo stesso presidente della Parmalat, all'assemblea di Parmalat Finanziaria il cui fatturato consolidato, a fine '92, dovrebbe superare i 1600 miliArdi contro i 1327 del '91. «Nei primi tre mesi dell'esercizio in corso - ha precisato Tanzi - il fatturato è risultato in linea con il budget ed in molti prodotti si sono registrati incrementi di mercato tra lo 0,5 e lo 0,6%». nn Magona (Lucchini} tratta con Uva L'ipotesi di un accordo fra l'Uva e il gruppo Lucchini è al centro di «trattative a tutto campo». Lo ha detto il presidente della Magona d'Italia, Luigi Lucchini, a margine dell'assemblea. Lucchini ha anche ribadito l'interesse del suo gruppo all'acquisto dello stabilimento dell'Uva di Piombino. Il bilancio '91 della Magona s'è chiuso con un utile in calo (1206 milioni contro i 1438 del '90) e l'assemblea ha deliberato di non dare dividendi. hh Ericsson Italia a gonfie vele II fatturato netto consolidato '91 della Ericsson Spa, holding italiana della Ericsson, è stato di 1357 miliardi. In termini omogenei (e cioè escludendo il fatturato della della Fiar - 203 miliardi - che è passata dal 2 gennaio 1991 sotto il controllo della Finmeccanica) è cresciuto rispetto al 1990 del 12%. L'utile netto consolidato è salito a 150 miliardi (109 nel '90) e ciò ha permesso un dividendo di 260 lire per azione (240 nel '90). hi La Banca Mercantile è tutta ok Sotto la presidenza di Camillo De Benedetti si è svolta l'assemblea ordinaria della Banca Mercantile Italiana. Il bilancio 1991 ha registrato, fra gli aspetti più significativi, il positivo aumento dell utile lordo che passa da 10 a 10,8 miliardi (+8,4 per cento), dopo aver effettuato ammortamenti ordinari e anticipati per 2,7 miliardi ed accantonamenti per 5,2 miliardi. L'utile netto di esercizio è salito a 5052 Milioni ( + 3,5%) contro 4879 del '90. mass Stabile l'utile della Camffin Utile netto sostanzialmente invariato per la Camfin, i cui azionisti (famiglia Tronchetti Provera, gruppo Falck e gruppo Rocca) hanno approvato il bilancio 1991 deliberando la distribuzione di un dividendo di 140 lire per azione, invariato rispetto al '90. L'utile netto è stato di 4,4 miliardi (4,3 miliardi nel 1990) mentre l'utile netto consolidato è di 7,5 miliardi (7,5 miliardi). Il fatturato consolidato è salito del 10% attestandosi sui 423 miliardi. mb Hachette in rosso per La Cinq Mentre il mercato scommette su una probabile fusione con Matra, il gruppo editoriale francese Hachette ha annunciato di aver chiuso l'esercizio finanziario '91 in rosso per 1,93 miliardi di franchi, contro un utile netto di 492 milioni di franchi registrato nel 1990. Il deficit si deve essenzialmente a oneri netti per 1,8 miliardi di franchi legati al fallimento del canale televisivo La Cinq. Il fallito progetto di La Cinq, che ha visto coinvolto anche il gruppo Berlusconi, è costato finora a Hachette 3,5 miliardi di franchi.