Via Poma magistrati nel mirino

Via Poma, magistrati nel mirino «Dovete archiviare l'inchiesta su mio figlio». Ma i giudici vogliono altre verifiche Via Poma, magistrati nel mirino 7/padre di Valle: le indagini non sono imparziali ROMA DALLA REDAZIONE Sta per calare nuovamente il sipario sull'inchiesta per l'omicidio di via Poma, almeno per ciò che riguarda le mosse dell'accusa. Ma sarà solo un intervallo, in attesa del prossimo atto. Adesso che c'è stato il verdetto del Dna, favorevole alla difesa di Federico Valle, gli investigatori vogliono tornare a lavorare nel silenzio e con riservatezza, come hanno fatto fino ad un mese fa, quando si è saputo dei sospetti che gravavano sul ragazzo. Per otto mesi, da agosto fino alla fine di marzo, la polizia ha lavorato senza che all'esterno trapelasse nulla di ciò che stava maturando: la deposizione dell'austriaco Roland Voller, i confronti del super-teste con la madre del ragazzo, le ricerche dei riscontri, le perquisizioni, gli interrogatori del ragazzo e di altri testimoni. In attesa dell'udienza davanti al giudice delle indagini preliminari, dove verranno discussi i ri- sultati del test del Dna sul sangue di Federico Valle, si muove la difesa del ragazzo. Raniero Valle, padre dell'indagato, torna alla carica per sostenere l'archiviazione del caso. «Non posso credere - dice - che gli inquirenti abbiano intenzione di andare avanti, vuol dire che in questa indagine non c'è imparzialità». Secondo Raniero Valle, per suo figlio doveva valere la stessa equazione applicata agli indagati del passato: se l'analisi del sangue non dimostra che è lo stesso di quello trovato sulla porta l'inchiesta si chiude. «Per Federico - continua il signor Valle - il risultato del test non è stata ovviamente una sorpresa, lui sa di essere innocente. La sorpresa è stata quella di apprendere che il caso non è ancora chiuso, che questi vogliono continuare». Ma perché il testimone austriaco si sarebbe dovuto inventare questa storia, secondo la difesa? «Io questo non possono saperlo - risponde Raniero Valle -, non ho potuto vedere tutte le dichiarazioni di Voller. Apprendo dai giornali che la polizia sostiene che lui poteva conoscere alcuni particolari sulla nostra famiglia solo attraverso una lunga frequentazione con mia moglie; dovrei sapere quali sono per capire se è vero che poteva apprenderli solo da mia moglie». Invitato alia trasmissione di Biagi, Raniero Valle ha ripetuto che un «movente» per Voller potrebbe essere il blocco dell'estradizione con l'Austria, ma gli inquirenti hanno ribadito che l'estradizione è bloccata da un anno per motivi che non hanno nulla a che vedere con l'inchiesta sul delitto di Simonetta Cesa roni. Valle ha anche annunciato un esposto per scoprire i responsabili della fuga di notizie sul risultato del test del Dna. Federico Valle, il giovane su cui si erano indirizzate le indagini per il delitto di via Poma. Ma l'esame del Dna lo ha scagionato

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