La rivolta nera incendia los Angeles di Foto Ansa

La rivolta nera incendia los Angeles Guerriglia dopo l'assoluzione dei poliziotti picchiatori. Bush sconvolto in tv: riapriremo il processo La rivolta nera incendia los Angeles Tredici morti, duecento feriti negli scontri razziali LOS ANGELES. La città ha vissuto una notte d'incendi, distruzione, saccheggi, sparatorie, bottiglie Molotov, danni incalcolabili. E di morte. Finora sono 13, i feriti almeno 200. Ma mentre è stato dichiarato uno stato di emergenza e il sindaco Tom Bradley ha chiesto un coprifuoco per questa prossima notte, il conteggio, non ci sono dubbi, è destinato a salire tragicamente. Il ghetto nero è insorto. Due notti di roghi, pestaggi, aggressioni: è caccia al bianco. Fresa d'assalto anche la sede del «Los Angeles Times». Poi è scoppiata la battaglia con la polizia, che inizialmente non era intervenuta. A scatenare la notte di violenza, che ha trasformato intere aree della città in zone di guerra, è stata la sentenza di non colpevolezza dei quattro poliziotti che un anno fa hanno pestato a sangue un nero. Il caso aveva choccato tutta l'America perché filmato da un cineamatore. La sentenza ha scandalizzato anche Bush, nella giuria non c'era un solo nero. Il processo sarà rivisto. Anselmo, Pantarelll Passerini 8 Sorto A PAGINA 2 E 3 Los Angeles: gli agenti presidiano un gruppo di edifici, dati alle fiamme dai dimostranti [FOTO ANSA]

Persone citate: Bush, Molotov, Passerini, Tom Bradley

Luoghi citati: America, Los Angeles