Il 30 all Auditorium dirige Giovaninetti

LA SPAGNA DI RAVEL CONCERTI LA SPAGNA DI RAVEL // 30 all'Auditorium dirige Giovaninetti E CCO musica divertente, godibile, rilassante. Ci vogliono anche serate così e la Rai ne ha preparata una speciale per giovedì 30 alle 21 nell'Auditorium. Sul podio un direttore che ha il gusto del colore come Reynald Giovaninetti; in programma Ravel, Rossini Respighi e Rimskij - Korsakov. Maurice Ravel è rappresentato dalla «Rapsodie espagnole». E' uno dei più validi esempi del cosiddetto «spagnolismo» francese, che offre l'esempio più famoso con la «Carmen» di Bizet e ha visto in pieno cimento lo stesso Ravel («Chanson espagnole», «L'heure espagnole», «Bolèro», «Don Quichotte à Dulcinèe») e il Debussy di «Ibéria». La «Rapsodie» è suddivisa in quattro parti. La prima, «Preludio alla notte», consiste in qualche lieve tema che si sovrappone a un ripetitivo . inciso di quattro note discendenti. Segue «Malagueha» con un rincorrersi di trombe, corno inglesi, castagnette e il ritmo pizzicato degli archi che evoca timbri chitarristici. Ecco poi la voluttuosa e strascicata «Habanera»: di sicuro effetto il sommesso tinnìo della celesta. La Spagna più travolgente irrompe nella Feria» conclusiva, fortemente ritmata e coloratissima. Seguirà un tipico esempio di quei «pastiches» musicali che ebbero fortuna nei primi decenni del secolo. Accomunabile per molti versi allo stravinskiano «Pulcinella» su temi di Pergolesi (veri e presunti) e alla «Scarlattiana» di Casella, la «Boutique fantastique» fu composta da Respighi su sollecitazione di Diaghilev e dei suoi Ballets Russes, con la coreografia di Massine. Respighi utilizzò alcuni «peccati di vecchiaia» di Rossini, i «Quelques riens pour piano», appartenenti a un genere musicale di non eccezionale impegno, assimilabile a bagatelle e «nugae» varie. Alberto Cantù la classifica tra la «musica a collage senza problemi», ma ne sottolinea anche «l'orchestra brillante e variopinta, umoristica e pieghevole, novecentesca per sobrietà e virtuosismo strumentativo». Dopo Respighi, il suo maestro Rimskij - Korsakov. Orchestratore di incredibile bravura, il musicista russo eccelle quando c'è da creare un clima fiabesco, come in questo «Shéhérazade» in cui l'esotismo orientale si mescola al descrittivismo (una autentica meraviglia, quel mare in burrasca). Ma la stagione di primavera è anche musica d'oggi. Ed ecco, lunedì 27 all'Auditorium, Giuseppe Garbarino dirigere un concerto con il soprano Luisa Castellani. Il programma: «Crossing» di Ludovico Einaudi, «L'azur, per soprano e sette strumenti» di Matteo D'Amico su versi di Mallarmé, «Risognanze» di Niccolò Castiglioni (in prima assoluta), «Quattro Lieder op. 13» di Anton Webern, «La voce» di Luca Francesconi e il ben noto «Dumbarton Oaks» di Stravinskij. Altri due appuntamenti di musica d'oggi: martedì 28 alle 20,45, all'Unione Culturale Antonicelli di via Cesare Battisti 48, concerto dedicato a Giampiero Castagna; mercoledì 29 alle 21,15, all'Oratorio San Filippo di via Maria Vittoria 5, incontro con Luciano Folco. [1. o.] Giuseppe GaHxirino è protagonista lunedì 27 all'Auditorium Rai in un concerto con il soprano Luisa Castellani.

Luoghi citati: Casella, Spagna