Vegetti-Finzi di 1. Ma.

Vegetti-Finzi IL PERCORSO PIÙ AFFASCINANTE E'AL CENTRO DELL'ANIMO Vegetti-Finzi ENSANDO al viaggio e alle sue metafore viene subito in mente la moderna «discesa agli inferi»: la psicoanalisi. E' uno dei percorsi più importanti, quello che ci conduce dentro noi stessi. «Il mondo si è fatto piccolo. L'universo extraterrestre è desolato. Perciò penso - dice Silvia Vegetti-Finzi, psicoanalista freudiana, docente di psicologia dinamica all'Università di Pavia che non ci sia oggi viaggio più affascinante di quello che conduce al cuore dell'uomo. Questo viaggio corrisponde all'imperativo filosofico socratico, alla base del pensiero occidentale, "conosci te stesso", e che ha nell'Odissea il suo modello». In che modo? «Il poema omerico rivela che il viaggio per eccellenza è l'itinerario di ritorno alle origini, alla patria, alla casa. Vi è una corrispondenza profonda tra questa metafora del viaggio e l'anamnesi psicoanalitica». Odissea e psicoanalisi: qua! è il filo che le unisce? «La psicoanalisi insegue la traccia del desiderio sino a giungere là dove si trovano le sue origini. Freud rivela che il desiderio è sempre desiderio della madre, di congiungimento con il suo corpo, di ritrovamento di quella pace senza conflitti. Ma per giungere al luogo al quale ci spinge la nostalgia bisogna ripercorrere, riattraversare - come fa Ulisse tutta la nostra vita, ed è proprio questo il senso del viaggio psicoanalitico, un viaggio a ritroso, un percorso che dalla maturità ci riconduce all'infanzia, che dal conscio risale all'inconscio». Il viaggio psicoanalitico può dunque essere considerato una «discesa agli inferì», sul modello di quello dantesco? «Sì, certamente il viaggio di Dante rappresenta un altro modello dell'itinerario psicoanalitico. Se il viaggio di Ulisse, nell'Odissea, è soprattutto un viaggio nel tempo, un percorso che ricostruisce il passato, che porta alle radici del desiderio, il viaggio di Dante è invece un viaggio nello spazio, un itinerario che dalla luce della coscienza discende alle ombre dell'inconscio. Questo doppio itinerario - il viaggio di Ulisse e quello di Dante - può dare un'idea delle due coordinate entro cui si muove il lavoro, il "viaggio" analitico». [1. ma.]

Persone citate: Finzi, Freud, Silvia Vegetti, Vegetti