KAMASUTRA

KAMASUTRA KAMASUTRA Centomila copie sul comodino vii] RE sono i fini dell'uomo, 'Il l'Artha (economia), il I Dharma (la morale), il I Kama (l'amore, dal sesso * I all'orgoglio). Dal loro equilibrio deriva il benessere assoluto. Così pensavano gli in- ' diani e suggerivano i metodi j per raggiungerlo. Dei tre mimi- ! ziosi trattati, quello più famoso e più travisato, è il Kama su tra; spiega come ottenere la saggezza in amore, e fu diffuso da '. Mallnaga Vatsyayana (scritto tra il IV e V secolo dopo Cristo). Ora l'editrice La Spiga ne presenta una versione abbreviata (3 voli, di 80 pagine l'uno, L. 20.000), tradotta dall'inglese. Una proposta «sfiziosa», ebe dimentica la filologia. Dai sette capitoli in cui è divisa l'opera originale, sono estratti i consigli più curiosi. Niente elenchi verbosi, solo ricette per mordere e graffiare durante il coito (sconsigliato lasciar segni sul corpo delle donne sposate); per fare l'amore alla maniera della trottola, del passero che frulla, della tenaglia, dell'altalena; per nutrirsi in maniera adeguata; per scegliersi le compagne giuste (la . migliore è quella che ha conosciuto 5 Uomini); per capire il piacere femminile, che è come il tornio del vasaio. Il sesso è come il cibo, necessario, e chi sa goderne con arte, camperà cent'anni. Basta allungare la mano verso il comodino. E. MILANO ^ un piccolo cofa/ netto rosso lucido. Come una scatola di profumo. Contiene tre __Jibricini che stanno in una mano e saggezze che valgono per una vita. Il Kamasutra da comodino è uno dei più curiosi successi editoriali di quest'anno. Inventato come strenna natalizia, senza un rigo di pubblicità, è entrato silenziosamente nelle classifiche di Tuttolibri. E con tenacia ha rosicchiato posizioni fino a salire tra i primi dieci titoli. «Siamo arrivati alla settima ristampa, sfioriamo le centomila copie - dice Franco Fava, direttore editoriale della Spiga -. Il successo ci ha spiazzati. Sono volumetti complicati da realizzare, rilegati a mano, richiedono più tempo, e non riusciamo a stare al passo con le richieste. Alcuni librai ci hanno quasi minacciato... se non ci fornite di Kamasutra non teniamo più gli altri vostri titoli». Gli incroci della Yoni con il Lingam (i nomi sanscriti degli organi sessuali) incuriosiscono. Nell'era dell'Aids, introducono consigli galeotti nell'alcova domestica. Anche se il testo antico è radicalmente diverso dall'immagine erotica ed esotica che il Kamasutra ha in Occidente. «In India la sfera della sensualità è canonizzata come il diritto, l'economia la politica - dice Oscar Botto, uno dei massimi indologi viventi -. I Sutra, gli aforismi sull'amore, fanno parte di questa tradizione. Oggi nessun indiano legge il Kamasutra, lo considera eccitante quanto l'è- lenco del telefono. Tutta la cultura indiana procede per categorie, estremamente rigide. Nei testi teatrali, per esempio, l'autore deve rispettare canoni rigorosi e minuziosi. La fanciulla amata deve avere i capelli pettinati in una certa maniera, le labbra di un certo colore, guardare con l'occhio destro una certa cosa, e così via. La fantasia ha pochissimo spazio. Ecco perché, per noi occidentali abituati alla varietà, il teatro indiano è così noioso. La stessa cosa accade con l'erotismo del Kamasutra. Gli aforismi contemplano ogni situazione, descrivono minuziosamente gli accoppiamenti, il tipo di donne, sono troppo dettagliati per essere sensuali. Il Kamasutra è la tomba dell'immaginazione, dell'erotismo, del gioco. Se descrivessimo col centimetro il corpo della Fenech, Edwige non esisterebbe più». Apparentemente così prodigo di «ricette» sessuali, il Kamasutra, ha un fine diverso dall'allegro amore. «L'editore che è riuscito a trasformarlo in un classico dell'erotismo è stato un genio - continua Botto -. Il Kamasutra era un manuale scritto per il principe, perché imparasse a difendersi dalla insidie delle donne. Descrivendo i piaceri del corpo femminile, le arti segrete del-, le cortigiane, l'autore voleva mettere in guardia il sovrano dai pericoli. L'India era un pullulare di stupende Mata Hari, sinuose, sensuali, intriganti, manovrate per sconvolgere fortune e equilibri. Il Kamasutra insegnava a difendersi dal desiderio sfrenato per le donne». Forte della sua fama usurpata, il Kamasutra continua imperterrito ad aprirsi le strade del suc¬ cesso galeotto. «Me l'hanno regalato nell'uovo di Pasqua - sorride Willy Pasini, sessuologo, autore de La qualità dei sentimenti. La confezione inventata dalla Spiga ha tutti gli ingredienti per piacere. E' un regalino allusivo, un supporto per il dialogo eroti¬ co. Il testo in sé non importa, se lo si guarda bene è solo un manuale da idraulico del sesso. La gente che vuole capire di più si legge i manuali della Kaplan. Nel caso del regalo, conta l'allusione. E' l'inizio di un gioco seduttivo. Invece delle classiche rose rosse mando lo stesso messaggio con un altro messaggero d'amore. Con l'Aids c'è stata una caduta del desiderio, quindi ben vengano questi strumenti che riportano l'erotismo tra le quattro mura casalinghe». Secondo Serena Foglia, scrit- II successo del «galateo» indiano in tascabile Opinioni a confronto: da Oscar Botto a Moana Pozzi da Willy Pasini a Elemire Zolla LA STAMPA Supplì'mento al niun ito odii ino .Spiti, in ahi), post.ili £v. I 70 tuttolibri \WO XVII. M'Itili. I<><>2 799 rini, intervengono luigi malerba, silvia vegetti-finzi] o* Gramsci in lotta con il padre [di alberto Papuzzi] maldini, //// amore, una casa [intervista di bruno quaranta] o* / fumetti di pazienza, w/za wfa a/ Penthotal [di oreste del buono] o* Le parole più amate e odiate dai nostri lettori o*/bestsellersO"7 giochi c/zbartezzaghi KC trice, (ha appena pubblicato da Rizzoli L'amore è), il successo del Kamasutra da comodino rispecchia il disorientamento e la confusione erotica del nostro tempo. Aids e Colpo Grosso sono una doccia scozzese per il desiderio. «La paura di lasciarci le penne - dice, - ha provocato un'ondata di neoperbenismo. Si parla di fedeltà, si rifiuta la coppia aperta. Ma tutto questo non si concilia con l'esplosione di offerta sessuale che abbiamo nei media, dalla pubblicità, all'hard, alle trasmissioni per famiglie che pullulano di ninfette provocanti. C'è chi parla di ritorno alla monogamia. Ma è una falsa illusione. Il riflusso è solo apparente. C'è una voglia sfrenata di sesso, mascherata dal perbenismo. Il Kamasutra è un regalo erotico, ma lo si può fare all'amica, alla moglie, perché è un classico della letteratura, e questo rappresenta una specie di polizza d'assicurazione contro la volgarità». Maria Venturi, una delle più amate scrittrici di rosa italiano (il suo ultimo romanzo Addio e ritorno, Rizzoli, è in cìassiifica), promette che si comprerà il Kamasutra da comodino. «Quello vero - dice, - la versione integrale, l'ho usata molto per compilare gli oroscopi sexy che facevo su Novella 2000, con successo. Anch'io nel mio piccolo mi sono kamasutrizzata, le mie dispense L'amore si impara pubblicate da Anna Bella poi raccolte nella Bur, continuano vendersi regolarmente. Credo ci sia una diffusa sindrome dell'allievo, la gente vuole imparare, ha bisogno di maestri e manuali in campo sessuale. Si sentono tutti come San Paolo sulla via di Damasco, aspettano la folgorazione. Ora che l'Aids ci ha portati in un'atmosfera da "sesso e castigo", se ne sente ancora più l'esigenza». Elemire Zolla non si emoziona per le centomila fughe erotiche da comodino. «Il Kamasutra in fondo è l'unico trattato sistematico che esiste in materia di sesso - dice -. Forse c'è ancora molta gente che non ha imparato che cosa sia. Una volta si facevano i manuali per i confessori, veri kamasutra dell' animo. C'erano edizioni ribalde che contenevano un estratto dei passi, delle situazioni più scabrose affrontate nel confessionale. Ma ormai son passati di moda, la confessione è sempre meno frequente». I saggi poeti indiani compilavano sterminati libri sapienziali per trovare l'equilibrio nell'amore. Ma era traguardo per pochi. Il mistero della Yoni che fa impazzire l'uomo resta irrisolto. E' solo una macchia di ricciolini infinitamente meno belli di una folta capigliatura, ed è anche molto meno profumata, constata sconsolatamente l'Artasastra, un classico indiano. Dove ha fallito l'Oriente, promette di arrivare Moana Pozzi. Ci penserà lei, con il suo partito, con le sue teorie. «Il Kamasutra? L'ho letto con attenzione. Mi serve per un manuale sessuale che scriverò con la mia casa editrice. Voglio che vada anche nelle scuole. Gli italiani devono essere educati alle sensazioni, alla passione. Il sesso non è solo una ginnastica. Marito e moglie, sui loro comodini, terranno il testo della mia filosofia». Bruno Ventavo!i Da sinistra in allo: l'indologo Oscar lìollo il sessuologo Willy Pasini, l'orientalista Elemire Zolla e la pornostar Moana Pozzi.

Luoghi citati: India, Milano, San Paolo