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Il migale dell'Amazzonia o un dinosauro d'Oriente Successo di due mostre che piacerebbero a Indiana Jones Il migale dell'Amazzonia o un dinosauro d'Oriente Hanno fatto le comparse nei film di Indiana Jones e adesso si esibiscono all'Acquario-Rettilario di Parco Michelotti: sono i migali deU'Amazzonia, ributtanti d'aspetto ma sostanzialmente innocui. Con loro, nelle vetrine dell'ex zoo, intere famiglie di ragni, scorpioni e insetti vari. Tutti vivi, quasi tutti disgustosi. Forse anche per questo «Aracnos», la mostra itinerante che rimarrà aperta fino al 31 maggio, piace: l'orrido, si sa, ha un certo fascino. Infatti l'hanno già visitata in dodicimila e gli appassionati del genere potranno passarci un paio d'ore anche nel lungo week end del 1° maggio (9-13, 15-19, biglietti interi 6000, ridotti 4000). Possibili anche «happening» fuori programma: qualche giorno fa una mantide religiosa ha deciso di accoppiarsi e, secondo copione, ha divorato il maschio. Se si è fortunati, si può assistere ai pasti. Non sono crudeli come quelli dei serpenti - le prede sono larve della farina - e sono un indubbio diversivo. Merita una lunga sosta l'insetto-stecco: sa mimetizzarsi tra i rovi così bene da essere davvero indistinguibile dai rametti sui quali si allunga. Bella anche la collezione di farfalle e coleotteri. Sono circa millecinquecento, conservate in scatola e presentate da belle schede informative. Prima di uscire, si può dare un'occhiata a quel che resta dell'antico zoo: i grandi diora- mi con i pesci tropicali e le vasche dell'acquario con il supersqualo e la fauna del Po. Solo, ovviamente, il famelico luccio. Tutti insieme invece cavedani, carpe, tinche, persici e alborelle. In alternativa, per i curiosi di scienza rimasti in città, la bella mostra di dinosauri al Museo di Scienze Naturali (via Gioliti 36, orario continuato 9-19, venerdì fino alle 23, ingresso 8000, ridotto 5000). E' un'occasione doppia: oltre ai due giganti che vengono dalla Cina (solo frammenti, ovviamente, il resto è stato ricostruito in labo- ratorio), si può vedere almeno una parte del palazzo che Amedeo di Castellamonte costruì alla fine del '600 per l'Ospedale San Giovanni e che dal 1980 è stato destinato a Museo. Il restauro è molto bello e comprende anche l'antica farmacia, che molti ricorderanno ancora aperta al pubblico. I dinosauri sono stati sistemati nella manica di via Giolitti, in un ambiente altissimo, dipinto di nero e formicolante di voci preistoriche. Un allestimento che continua a riscuotere successo - come i grandi tabelloni didattici del seminterrato. [m. ver.] Ragni, insetti e animali preistorici attraggono molti curiosi in due punti della città