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Il giudice: decida il figlio se vuol rivedere la madre Il caso del ragazzo adottato sette anni fa Il giudice: decida il figlio se vuol rivedere la madre Il pretore Gabriella Lo Moro ha respinto il ricorso di Santa Maria Intieri, la donna che chiedeva di vedere il figlio toltole 7 anni fa da una sentenza del tribunale dei minori. Il magistrato ha ritenuto giusto rispettare il desiderio del ragazzo che ormai si è inserito in una nuova famiglia e non ha alcuna intenzione di rivedere la madre. Il ricorso presentato dall'avvocato Viterbo, che da anni assiste la Intrieri, chiamava in causa il Comune perché facesse cadere il segreto sulla famiglia dove vive il ragazzo: «Gino ha ormai 18 anni, non ha più bisogno della tutela del Comune». Il giudice ha risposto che «Gino ha diritto alla riservatezza anche nei confronti della madre biologica». La decisione del magistrato non è giunta inaspettata. Gino aveva già fatto sapere, tramite il suo legale Antonio Dionisio, di non voler vedere Santa Maria Intrieri. Dionisio aveva spiegato: «Il ragazzo è la vera vittima di questa storia. Farlo venire oggi in aula sarebbe stato un gioco al massacro. E' stato portato via alla madre tanti anni fa, ha trovato una nuova famiglia ed ora la difende con tutte le sue forze». Per rivedere suo figlio Santa Maria Intrieri ha rivolto appelli pubblici ed ha partecipato a trasmissioni televisive. E' riuscita a scoprire che il figlio vive in un paese del Cuneese. In un comunicato stampa il suo legale Viterbo ha scritto: «Malgrado al decisione del pretore la donna potrà rivedere il figlio sottrattole dalle ingiuste decisioni della magistratura». E ha aggiunto: «La denegata giustizia ha provocato una frattura tale tra la madre biologica e il figlio da apparire quasi insanabile: la Corte d'Europa dei diritti dell'uomo di Stasburgo valuterà se lo Stato italiano è colpevole o meno in questa triste vicenda».