Contro la ferrovia a difesa di 210 platani

Contro la ferrovia a difesa di 210 platani Comune, ecologisti attaccano l'assessore Contro la ferrovia a difesa di 210 platani Gli alberi devono essere abbattuti per i lavori in corso Mediterraneo «Vogliono uccidermi. Ora tocca a te difendermi». L'invito, contenuto su manifestini affissi ai platani di corso Mediterraneo, che dovrebbero essere abbattuti per far spazio al passante ferroviario, è stato accolto da numerosi cittadini ed ambientalisti. Così, ieri, la commissione municipale nella quale si discuteva di quegli alberi era affollata. Quasi inutili le spiegazioni dell'assessore Ricciotti Lerro e dei tecnici: «Ad operazione conclusa nei tunnel del passante potranno correre 530 treni mentre oggi ne passano 306». Niente da fare. Una signora ha spiegato che la realizzazioone del passante è inutile: «Diventa dannosa se per costruirla si dovrà sacrificare anche un solo albero». E di platani ne sono già stati «sacrificati» 40. Altri 210 stanno per essere «immolati all'accetta dell'assessore-boscaiolo». La riunione delle commissioni consiliari (Trasporti e Verde) si è iniziata poco prima delle 11 : un avvio caldo per un incontro concluso oltre tre ore dopo con tante proteste della gente e dei gruppi di opposizione e poche assicurazioni dei rappresentanti della maggioranza e della giunta. . Non sono mancati gli scontri verbali. Quando il socialista Prospero Cerabona ha difeso la scelta del passante ferroviario, una donna gli ha gridato: «In questa città piena di smog volete togliermi quel poco verde che ho davanti alla finestra». Scatenato contro i «tagli indiscriminati» il verde Vernetti, perplesso il de Gaiotti, il quale ha chiesto chiarimenti sul futuro dei platani. I tecnici gli hanno risposto che le piante da tagliare sono 250. Gaiotti: «Non è possibile salvarne una parte?». Posposta: «No perché si tratta di alberi radicati sul passante: o si tagliano o si trasferiscono». I pds Carpanini, Vindigni e Ala hanno denunciato che le Ferrovie non hanno analizzato l'impatto ambientale dell'opera. «Far viaggiare i torinesi in treno piuttosto che in auto è positivo hanno aggiunto -. I convogli su rotaia sono meno inquinanti, ma ciò è valido se si fanno scelte ri: gorose. Si tagliano gli alberi in assenza di certezze sulla TorinoCeres, sull'alta velocità, sullo stesso passante. Quando sapremo che cosa verrà realizzato sulla sua copertura?». L'assessore ha assicurato che le Ferrovie entro l'anno presenteranno il progetto completo del «sopra suolo», ovviamente per quant'è di loro competenza. E gli alberi? «Cercheremo di salvarne il più possibile - ha risposto - abbassando ad esempio la soletta di copertura della stazione Zappata di 50 centimetri, in modo che, finiti i lavori, sul terrapieno possano essere messi a dimora nuovi alberi. Siamo disponibili a suggerimenti, ma senza bloccare i cantieri». Nel pomeriggio l'Associazione. «Torino-viva» ha inviato un telegramma di protesta al sindaco: l'invito a partecipare alla commissione è stato «inutile e tardivo». Anche perché durante il dibattito (d'assessore ha assunto toni arroganti ed irrisori».. Giuseppe Sangiorgio I platani di corso Mediterraneo sono ancora al centro della bufera di polemiche

Persone citate: Carpanini, Gaiotti, Prospero Cerabona, Ricciotti Lerro, Vernetti, Vindigni