Spider, monovolume e il minitaxi di Gianni Rogliatti

Spider, monovolume e il minitaxi Spider, monovolume e il minitaxi Tra le proposte più originali quella di Zagato TORINO. Una city car interessante come la Fiat Cinquecento non poteva non stimolare la fantasia dei carrozzieri italiani. Al Salone troviamo otto realizzazioni sul tema: una messe di idee e di spunti tecnici e formali che potrebbero essere utilizzati anche su altri autotelai. Bertone. La Cinquecento di Bertone si chiama Rush 4x4. Offre elementi tecnici e stilistici degni di una dune buggy, ma migliori grazie a una progettazione di tipo integrato. Si segnalano i grandi pneumatici da 205/45x16 e la trazione integrale, ottenuta applicando il ponte posteriore e la trasmissione della Panda a quattro ruote motrici. Carrozzeria in materiali non metallici. Boneschi. Ecco un baby taxi molto ragionevole, se si tien conto che raramente (nel 20% dei viaggi) un'autopubblica trasporta più di un passeggero. Ecco allora due posti più quello del conducente, al cui fianco è ricavato lo spazio per una valigia. Strutture leggerissime per la scocca e possibilità di adottare (come nella Cinquecento di base) il motore a benzina catalizzato o quello elettrico. Porta scorrevole sul lato destro per facilitare l'uscita e l'entrata. Coggiola. Si chiama Fionda la Cinquecento di Coggiola e si ispira al concetto di «freccia in- vertita». Una forma avveniristica e, tuttavia, pratica, con due posti anteriormente e uno dietro. Anche il concetto di monovolume appare in un certo qual senso capovolto con un accenno di baule posteriore. Idea Institute. Ecco un prototipo pieno di idee. La Grigua (in dialetto genovese significa lucertola) ha le porte trasparenti ma con una robusta traversa protettiva centrale e tre posti disegnati a freccia: il guidatore sta al centro, avanzato rispetto alle poltroncine posteriori, che offrono àmpio spazio. L'Idea ha adottato una soluzione innovativa per la strumentazione, non più racchiusa in un convenzio- naie cruscotto ma distribuita parte sul volante (per le indicazioni principali) e parte sui montanti del parabrezza. E' un monovolume la cui scocca abolisce i materiali metallici per ragioni di leggerezza. Italdesign. Anche in questo caso una Cinquecento monovolume. Piccola ed elegante, appare persin più graziosa di un minivan tradizionale. La vettura regala interessanti soluzioni pratiche, come le diverse aperture del tetto e il portellone posteriore di elevate dimensioni. Itca-Maggiora-Stola. Chiamata Cita (in piemontese piccola), è una vettura tipo spider a due posti. E' stata realizzata «ta- gliando» la city car della Fiat in corrispondenza della linea di cintura. La cornice del parabrezza è irrobustita per evidenti ragioni di sicurezza (è un rollbar). Quando è ripiegata, la capote in tela scompare sotto un coperchio in plastica: un segnale stilistico per i futuri spider e cabriolet.. Pininfàrina. In questo Pick up 4x4 la Pininfàrina ha concentrato una incredibile quantità di soluzioni tecniche e formali. La trazione integrale, con quattro ruote indipendenti, è stata ottenuta adattando parti della trasmissione della Y10 alle sospensioni posteriori della Cinquecento. Il veicolo ha una configurazione variabile: di base, si tratta di un mini pick up a due posti con pianale posteriore di carico in comunicazione con l'abitacolo. In caso di necessità, un divisore intermedio si solleva, in modo da chiudere la cabina (c'è anche il lunotto). Oppure dal pianale spuntano due sedili posteriori. Una capote in tela protegge i passeggeri in caso di maltempo. Zagato. E' forse la proposta più curiosa. Abbiamo un veicolo asimmetrico, con due posti in tandem sulla fiancata sinistra e uno per una bicicletta su quella destra. Gianni Rogliatti

Persone citate: Boneschi, Rush, Zagato

Luoghi citati: Coggiola, Torino