Samp-Parma: al traguardo c'è la Juve che aspetta

Samp-Parma: al traguardo c'è la Juve che aspetta COPPA ITALIA A Marassi stasera Boskov (senza Vialli) e Scala (senza Grun) si giocano il diritto a incontrare i bianconeri nella finalissima Samp-Parma: al traguardo c'è la Juve che aspetta Tiepida attesa, i blucerchiati pensano alla grande sfida europea di Wembley GENOVA DAL NOSTRO INVIATO E' una sfida fra under questa seconda semifinale di Coppa Italia che deve laureare l'avversaria della Juventus. Fuori cinque firme illustri quali Grun, Apolloni, Vialli, I. Bonetti e Mannini, tocca a tre futuri olimpici come Melli, Brolin e Buso creare l'atmosfera giusta anche se l'attesa a Genova non sembra andare oltre il normale. Si pensa troppo a Wembley, dai tifosi al presidente Mantovani. Un po' seccato per la scarsa vendita di biglietti, perché meno tifosi significherà meno calore attorno alla Sampdoria, il tecnico ha lanciato il suo proclama: «Dobbiamo segnare subito nel primo tempo, guai se lasciamo la possibilità alla squadra di Scala di organizzarsi. Noi ci teniamo a questa partita contrariamente a quanto credono alcuni. La finale di Coppa Italia è la strada sicura per l'Europa anche se poi ci re¬ sta Wembley. Certo, i gialloblù hanno maggiori motivazioni della nostra squadra, ad ogni modo possiamo rimediare al gol dell'andata, sono sicuro che Buso saprà sostituire degnamente Vialli. E' la sua grande occasione, non se la farà sfuggire. Ci siamo preparati molto bene anche per l'eventualità dei rigori. Avendo Pagliuca, il portiere antirigoristi numero uno in Europa, come ha dimostrato con Torino e Inter, se dovessimo giocarci la semifinale dal dischetto saremmo pronti. Mancini, Lombardo, Orlando, Cerezo e Vierchowod saranno i nostri tiratori». Come consuetudine, il tecnico parmigiano non ha rivelato le sue intenzioni, anche se dovrebbero essere Melli e Brolin a giocare in avanti sin dall'inizio. Agostini ha troppo deluso domenica scorsa. Anche Scala ha come obiettivo un gol all'inizio in modo da aggravare la situazione dei blucerchiati, indurli a scoprirsi ulteriormente. «Certo - dice - la mancanza di due elementi portanti come Grun e Apolloni potrebbe farsi sentire, ma noi abbiamo fiducia in Donati e Nava. E' un appuntamento troppo importante perché non lo si affronti nel modo giusto». Scala non accenna ai rigori, non vuole neppure pensarci. Il Parma ha la possibilità di chiudere prima il discorso, a costo di dovere difen¬ dere il gol di Brolin dell'andata. Già, lo svedese che è in grande forma e che ha rinunciato alla gara decisiva della sua Under 21 contro la Scozia pur di essere a disposizione del Parma per quella che potrebbe essere una qualificazione storica. «In due anni di serie A - dice Giorgio Pedraneschi, presidente del Parma - abbiamo ottenuto un posto nell'Uefa e una semifinale in Coppa Italia. Batterci con la Juventus significherebbe dare ulteriore risalto al nostro lavoro, avanzare di un altro passo verso l'Europa. Noi abbiamo fiducia in questi ragazzi anche se conosciamo il valore della Sampdoria, ci sia o meno Vialli». Largo, dunque, al tandem Melli-Brolin, soprattutto lo svedese che al suo Paese sta diventando più famoso di Liedholm. Gli hanno dedicato anche un francobollo scegliendolo come calciatore-emblema dei prossimi Europei. Giorgio Gandolf i