Pesenti fa il pieno in Francia di Zeni

Pesenti fa il pieno in Francia icquistato da Paribas, con la regia di Mediobanca, il terzo gruppo mondiale del cemento Pesenti fa il pieno in Francia 'litz da 1600 miliardi per Ciments Frangais LANO. Quasi un miracolo: no all'ultimo, fino all'annuno finale di ieri pomeriggio, |essuno sapeva, nessuno aveva utato l'operazione, tanto me- 0 gli uomini della Borsa. Cerh, l'autore del miracolo, Giam"iero Pesenti, è uomo abituato jer tradizione e per carattere Bla riservatezza. Ma un blitz in ferra di Francia da 1600 minarli, l'acquisto di Ciments Fran- is, il terzo gruppo mondiale fel cemento, 20 milioni di tonnellate di produzione annua, 18 mia dipendenti, 3648 miliardi fi fatturato, insomma, il più rifvante sbarco di un'azienda taliana all'estero, non è cosa l£ passare inosservata. Anzi. ì Facile, adesso, parlare di riincita per Pesenti e la sua Italmenti che non più tardi di alche settimana fa avevano vuto incassare una bruciante onfitta in terra di Grecia: batti nella conquista della Herles, primo produttore di ceento greco, dalla Calcestruzzi i Ferruzzi. Riscossa, e che riscossa: l'acisto da Paribas, insieme a Mefobanca, della Ciments Fran- t's finora in mano Paribas. discendo così a moltiplicare di po la presenza sui mercati inazionali, raggiungendo in opa il 17%, sotto il tetto del j% che è il limite massimo amìesso dall'antitrust di BruxelS. E a quadruplicare un fatturo consolidato che oggi, dai iti resi noti ieri, è di 1648,7 mijjrdi. Un capolavoro, non c'è ie dire, nel quale s'intravede lo ile inconfondibile di un Enrico ciccia, da sempre consigliere mncipe del gruppo bergama- 50. operazione complessa, il |tz su Ciments. Trattative due settimane fino alla sospende, martedì, della Ciments a Borsa di Parigi. Un provveento seguito, ieri mattina, tuno analogo della Consob sui oli Italcementi e Italmobilia- 1 la mossa che ha all'improvso fatto capire quanto e cosa tava bollendo in pentola. Poi, smpre ieri mattina, il consiglio •amministrazione dell'Italce- menti e la lunga trafila per le comunicazioni formali. Tempi e modi dell'operazione, dunque. In sintesi: l'Italcementi acquista da Paribas il 54,7% della Ciments pagandolo 1300 miliardi, 500 franchi per azione. Contemporaneamente, Italcementi garantirà (come impone la normativa francese) un «mantien de course», sempre a 500 franchi, sulle azioni in circolazione fino a un esborso massimo di 260 miliardi. Con l'impegno formale di Paribas a non apportare nel «mantien de course» il restante 31,4% di Ciments che Italcementi rileverà (a 100 franchi per azione) con una spesa di altri 139 miliardi. Ancora: in una nuova società (controllata per due terzi da Italcementi) resterà un ultimo pacco, oltre 5 milioni di azioni, di Ciments. Mentre, a luglio, la Ciments procederà a un aumento di capitale di 1100 miliardi di lire che verrà collocato sul mercato internazionale da un consorzio organizzato da Paribas e Mediobanca. Morale della favola ^ al termine del complesso iter, Ciments risulterà 'controllata al 45% dall'Italcementi, al 15% da Paribas, al 5% da Mediobanca e da azionisti terzi per il restante 35%. Oltre ad assistere Italcementi nell'impresa, quindi, Mediobanca acquisterà anche una quota diretta di Ciments pagandola 150 miliardi. Come e dove troverà Pesenti i 1660 miliardi necessari? Ovviamente, verrà utilizzata la liquidità esistente, ma in aggiunta ecco l'altra novità di ieri - verrà varato (forse da luglio) un aumento di capitale che porterà nelle casse dell'Italcementi 648,3 miliardi in cambio di azioni (ordinarie o di risparmio per un totale di 335,3 miliardi) oppure di obbligazioni Mediobanca con warrant Italcementi Rnc (313 miliardi). Il tutto, inutile dirlo, garantito dall'onnipresente banca di Cuccia. Armando Zeni Il gruppo di Bergamo quadruplicherà il fatturato In alto Giampiero Pesenti A sinistra Enrico Cuccia

Persone citate: Enrico Cuccia, Giampiero Pesenti, Pesenti, Riscossa

Luoghi citati: Francia, Grecia, Italcementi, Mediobanca, Parigi