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Anticipata sull'Etna l'operazione tappo A causa di un crollo a quota duemila Anticipata sull'Etna l'operazione tappo ZAFFERANA ETNEA. Un crollo di parte della volta dell'ingrottamento a quota 2000, provocato dalle esplosioni per lo scavo del «canale di invito», ha indotto i vulcanologi ad anticipare la seconda «operazione trombosi» con risultati definiti dal prof. Franco Barberi «molto soddisfacenti». «Dalle bocche effimere più basse rispetto al cantiere in Valle del Bove - ha detto il vulcanologo - si è avuto un notevole aumento di flusso, un segnale positivo, lo stesso registrato dopo l'intervento del 21 aprile. Fra due o tre giorni si potrebbero avere benefici a valle, se ci saranno nuove ostruzioni in basso come avvenuto dopo la prima operazione "trombosi"». Barberi ha poi riepilogato la cronaca della giornata. A far crollare il tratto di tunnel, su cui sitrovavano 10 massi e 2 croci di frisia, è stata la decima esplosione per lo scavo del «canale di invito». «Il colonnello Roberto Vassale, comandante degli incursori - ha raccontato Barberi - mi ha avvertito per radio che la lava si era gonfiata e poteva forse esservi una tracimazione. Sono accorso in elicottero, la tracimazione non c'è stata, ma abbiamo deciso lo stesso di anticipare l'operazione e gettare, con due nuove esplosioni, nel canale tutto il materiale a disposizione sul posto, cioè altri 6 blocchi di cemento e una croce di frisia, grazie a due esplosioni». Poi i piloti degli elicotteri CH 47 delle forze armate italiane hanno lasciato cadere con estrema precisione nel canale lavico altri 7 blocchi e 4 cassonetti metallici riempiti dr cemento. Nella valutazione di Barberi «il crollo imprevisto ha permesso di eseguire subito un lavoro che pensavamo avrebbe richiesto giorni». Ad una domanda relativa alle perplessità manifestate dai rappresentanti del parco dell'Etna, secondo i quali la deviazione della lava potrebbe costituire pericolo per ' altri boschi e per Milo, il vulcanologo ha risposto: «La tracimazione ripercorrerebbe la stessa strada della colata». [r. cri.]