Tutti gli uomini di Raul

Tutti gli uomini di Raul UNA CORTE IN BARCA Tutti gli uomini di Raul //più fedele è un vecchio lupo di mare SAN DIEGO. C'è una piccola corte che vive insieme a Raul Gardini l'avventura di Coppa America in prima linea qui a San Diego: non si tratta di cortigiani ossequiosi, ma dei figli e di qualcuno dei vecchi amici con i quali il capo della sfida italiana alla Coppa America riesce a vivere qualche ora tranquilla in questi giorni in cui è tornato ad essere un personaggio pubblico. Uno dei privilegiati, uno che forse sa di Gardini più di tanti altri, è il suo fedele marinaio Angelo Vianello, che sta con lui da tanti di quegli anni che neanche se lo ricorda più. Appartiene a una razza ormai sempre più rara, quella dei marinai delle barche delle grandi famiglie, che hanno insegnato ai ragazzi di casa ad andare a vela e che non tradirebbero il «paron» per nessuna cifra. In questi giorni di grandi tensioni, con la polemica del bompresso che avvelena l'aria, è lui che prepara dei gran pentoloni di pasta al sugo, quello semplice che piace a Gardini pomodoro e basilico, e poi li porta sul «tender del Moro», il motoscafo d'alto mare attraccato al pontile a fianco delle barche del Moro. Gardini usa questa barca come ufficio, casa, terrazza e sala di riunioni galleggiante. Quando non è imbarcato sul Moro, segue le regate dall'alto della torretta del motoscafo, arrampicato a più di dieci metri d'altezza sulla struttura metallica, dove consuma pacchetti di sigarette. Su questa barca si sono svolte le riunioni più importanti di questi giorni, quando è stato deciso di andare all'attacco della giuria per aprire clamorosamente il caso del bompresso e l'unica pausa concessa era appunto per gli spaghetti preparati da Angelo in casa di Gabriele Rafanelli, che vive poco lontano dalla base. Rafanelli ha una serie di cariche ufficiali di grandi responsabilità nella sfida italiana, lo hanno chiamato «il sindaco di Moro City» perché si occupa e sa di tutto, dalle nuove tecnologie ai conti dei fornitori, ai piccoli problemi dell'equipaggio, ma fondamentalmente è un amico di Gardini e uno dei consiglieri più fidati. Vive in una villa da un milione di dollari, sulla spiaggia davanti al San Diego Yacht Club, accanto a quella del miliardario Bill Koch, che ha messo in giardino la sua collezione di statue di Boterò sorvegliata da una guardia armata della Pinkerton e tenta di ripetere l'avventura dei ricchi signori degli Anni Trenta come Vanderbilt, che difendeva la Coppa America timonando di persona il suo yacht. Un po' più in là, sulla stessa spiaggia, c'è la villetta di Dennis Conner, l'uomo che da quindici anni è il protagonista della Coppa America e che forse, anche questa volta, riuscirà a difendere il mitico trofeo. Invece di una statua di Boterò ha messo in giardino una sirena di carta che si gonfia con il vento: la mattina presto Dennis va a correre sulla spiaggia e bussa sempre al vetro della cucina di Rafanelli, che a quell'ora si prepara il caffè: quattro chiacchiere fra vecchi amici, sicuramente qualche battuta cattiva su Bill Koch e poi via di corsa. Gardini poteva andare in qualcuno dei grandi alberghi di San Diego, magari al Corona- do, che con le sue torri con il tetto rosso fa parte del mito della California, perché ha ospitato le storie d'amore delle grandi dive di Hollywood, ma lui non è venuto a fare il turista e ha scelto di stare vicino alla base. Probabilmente dorme in barca, sul «tender del Moro», ma ufficialmente ha un appartamento all'Half Moon Inn, lo stesso albergo dove vivono i ragazzi dell'e- quipaggio. Con lui ci sono alcuni amici, fra i cuf Vanni Balestrazzi, un giornalista di Ravenna che ha fatto le scuole dalle elementari con Gardini, e i tre figli Eleonora, Ivan e Maria Speranza, detta Coche. Anche loro si sono portati appresso qualche amico e seguono con passione le regate dalle barche appoggio. Il giorno della prima vittoria del Moro in finale, Eleonora è saltata giù dalla barca per prima per correre ad abbracciare il padre appena arrivato con l'equipaggio. Un gesto abbastanza inconsueto, perché Eleonora è forse tra i figli quella che somiglia di più al padre, e come lui è riservata. I ragazzi e i loro amici sono gli unici ad approfittare del «Ca' Dario», il motoscafo di Venezia che è stato portato apposta dall'Italia. Nei giorni di riposo, anche la corte del Moro non esce in mare e si dedica alle compere, come tutti gli italiani che trovano convenientissimi i prezzi di San Diego: qualche tempo fa qualcuno li ha visti tutti insieme in un grande magazzino e in testa a tutti c'era Raul Gardini, che si aggirava fra le svendite delle camicie. Pietro De Luna D fi l Di fianco, il timoniere Paul Cayard assieme ai due figli. Sopra, Raul Gardini