Napoli è un giallo bulgaro di Curzio Maltese

Un blob particolare agli Avanzi dell'Inter TV1SPORT Un blob particolare agli Avanzi dell'Inter ZENGA? A «Sabato al circo». Bergomi? «Chi l'ha visto?». Ferri? «Paperissima». Suarez? «Il coraggio di vivere». Domenica, all'uscita di San Siro, si giocava al Blob nerazzurro. Domanda: dove avrebbero passato la settimana gli Avanzi dell'Inter? I tifosi della Beneamata son fatti così: talento satirico. Non sono interisti anche Michele Serra, Gino & Michele? L'Inter è la squadra più televisiva d'Italia. Una vera compagnia di giro. Zenga è quasi più un presentatore che un portiere. Bergomi e Ferri sono ospiti fissi da mesi, ad appelli e processi. Matthaeus è lo straniero più intervistato d'Italia. I ladri lo sanno e gli vuotano la casa dopo aver studiato il piano su Sorrisi e Canzoni Tv. A ruota vengono gli altri, a partire da Desideri, uno da rissa che se lo scopre Ferrara non ce lo togliamo più dal video. I giocatori dell'Inter si trovano tanto bene negli studi tv che spesso vi piantano le tende e ne fanno una casa. Sposano le vallette (ZengaTermali, Matthaeus-Lolita Moreno). «Sono dei veri professionisti della tv», dice Vianello. Peccato che li paghino per fare un altro mestiere. Nel bene e nel male, l'Inter è sempre nel Blob. Quando perdono, le altre squadre ricorrono al black out. L'Inter, vara la no stop. Domenica, Zenga ha coperto di improperi i compagni lungo l'intero palinsesto da Studio Stadio (TeleLombardia) a 90° Minuto (Rail), da Domenica Sprint (Rai2) a Domenica Gol (Rai3), da Galagoal (Tmc) a Pressing (Italia 1), alla Ds (Rail), fino al Tg3 Sport Regione. Roba che Cossiga a reti unificate è un dilettante. Nel frattempo Ferri era ospite a casa Vianello e I dilet I ri er Suarez in giro per antenne. Più che lo sfogo d'uno spogliatoio pareva la maratona di «C'eravamo tanto amati». Tocco finale, lunedì, la presenza di Bergomi al Processo per «farsi estrarre una risposta sincera sul caso Trapattoni» dal dott. Biscardi. L'Inter aveva provato in passato a combattere il virus televisivo che stava riducendo fuoriclasse come Zenga, Bergomi e Ferri al livello di Mughini o Cazzaniga qualsiasi. Era l'anno dello scudetto record. Un caso. Altrimenti Sandro Ciotti ci ammazza di note tecniche. Ma poi Pellegrini ha capitolato. Ha scelto Orrico. E qui non è colpa del presidente. Di Orrico nessuno conosceva la faccia fino a questa estate. Chi poteva immaginare che si mettesse a predicare da uno studio all'altro il calcio del 2000? Più tardi, quando s'è trattato di sostituirlo, un colpo di telecomando e zac: Suarez. Il quale s'è inventato il salto triplo dell'ospite. In una sola sera da Parietti, Mina e Vianello. Troppa tv fa male ai calciatori? Chissà. Berlusconi, uno del ramo, si guarda bene dall'invitare troppo Van Basten o dall'affidare una rubrica a Gullit. E se per caso Maldini finisce nelle maglie di «Scherzi a parte», lui blocca la messa in onda. Perché c'è rete e rete. Il Dottor Silvio lo sa bene. Quest'Inter che ormai tira a stento il 90° Minuto, senza più Sprint, incapace di un Pressing o di un Dribbling, per non parlare di un Galagoal, peggio: ridotta a una Babele neppure calcistica, meriterebbe d'essere oscurata per un po'. «Scommettiamo che» con Bagnoli cambia tutto? Curzio Maltese

Luoghi citati: Ferrara, Italia, Pressing