Parte in quarta il disavanzo del '92

Parte in quarta il disavanzo del '92 Sale del 13% nei primi due mesi il deficit del Tesoro: il grosso deriva dal passivo della tesoreria Parte in quarta il disavanzo del '92 Sulla scala mobile Marini tenta una mediazione SENZA Presidente della Repubblica e con un governo pressoché in disarmo, l'Italia fa i conti e scopre che l'Europa si allontana: il «buco» dello Stato tende a crescere senza controllo. Nei primi due mesi il disavanzo è arrivato a 15.633 miliardi. Una cifra che presenta un netto peggioramento rispetto ai 14.134 miliardi dello stesso periodo 1991: il 13,4% in più rispetto al dato provvisorio del primo trimestre dello scorso anno (che era di 13.787 miliardi) e il 10,6 rispetto al dato definitivo (che fu di 14.134). Nel rendere noti questi dati il Tesoro precisa anche che la gestione di bilancio nei primi due mesi del '92 ha registrato entrate per 57.629 miliardi e spese per 58.052. Ma al saldo netto da finanziare di 423 miliardi si sono aggiunte operazioni di Tesoreria in passivo per 15.210 miliardi. Nello stesso periodo Bankitalia ha dovuto versare nelle casse del Tesoro 6296 miliardi in più. Una conferma indiretta, come aveva già denunciato lo stesso ministro del Tesoro Guido Carli, che alla vigilia delle elezioni l'«assalto alla diligenza» è stato massiccio. In questa situazione diventa persino vano ogni tentativo da parte del Tesoro di porre un freno al suo fabbisogno: l'industria non decolla, le entra¬ te diminuiscono e per finanziare il debito Carli è costretto a ricorrere al mercato con dosi sempre più massicce di titoli di Stato. Ieri è andata letteralmente a ruba l'asta dei Cct settennali dove la richiesta (12.475 miliardi) ha «bruciato» l'offerta (7000 miliardi). I tassi sono rimasti pressoché invariati rispetto all'asta precedente dello scorso 14 aprile. I settemila miliardi di Cct con scadenza 1° maggio 1999 sono stati infatti assegnati con un riparto al 67,2% ad un prezzo di 98,60 lire (invariato rispetto all'asta precedente), mentre il rendimento annuo lordo è stato del 12,68% e quello netto dell' 11,04%. Come se non bastasse, si avvicina la scadenza di maggio per lo scatto di contingenza. Il ministro del Lavoro, Franco Marini, ha fatto sapere ieri che intende «sondare informalmente le intenzioni dei sindacati e delle controparti padronali» nel tentativo di «evitare che una drammatizzazione sullo scatto di maggio della scala mobile possa far tornare indietro il processo di avvicinamento in corso tra le parti». Ma sulla trattativa incombono i ricorsi promossi dalla Cgil per ottenere il pagamento dello scatto di contingenza di maggio. I primi partiranno la prossima settimana in venti città campione. [r. e. s.] Vanno a ruba 7000 miliardi di nuovi Cct A sinistra Paolo Sylos Labini A destra Giorgio Benvenuto ^DISAVANZO DEL TESORO periodo gennaio-febbraio 1992 57.629 58.052 gestione 01 totale tesoreria disavanzo PIU'13,4%SULi:0 STESSO PERIODO DEL 1991,. ALLORCHÉ IL;:: ; TOTALE ERA STATO D113.787

Persone citate: Carli, Franco Marini, Giorgio Benvenuto, Guido Carli, Paolo Sylos Labini, Suli

Luoghi citati: Europa, Italia