Simona Marchini si sdoppia Va a nozze e aspetta Arbore

Simona Marchini si sdoppia Va a nozze e aspetta Arbore TIVÙ'& TIVÙ' Simona Marchini si sdoppia Va a nozze e aspetta Arbore SE al mondo non ci fosse il matrimonio, sai quanta gente che si sposerebbe», diceva Pascarella e ripeteva l'altra sera l'ex ministro delle poste Oscar Mammì. Il teatrino era lo studio di Telemontecarlo, dove andava in onda «Anniversario di matrimonio», l'ennesimo programma sulla coppia, condotto da Simona Marchini, con Nantas Salvalaggio che le fa da contrappunto. La Marchini, occhi sgranati, svagato accento romanesco e stile salottiero, fa parte di quel gruppetto di eletti lanciati da Arbore nel 1985 con «Quelli della notte». C'erano Marisa Laurito, Riccardo Pazzaglia, Nino Frassica, Maurizio Ferrini, Massimo Catalano, i musicisti Antonio & Marcello e Gianni Mazza. Tutti hanno fatto fortuna, qualcuno non ha mai smesso di lavorare, qualcuno altro è stato salvato dall'invenzione di un personaggio (la signora Coriandoli per Ferrini), altri ancora sono spariti e poi ricomparsi: la benedizione di Arbore, vivificante come la rugiada, ha giovato a ognuno di Toro. Simona Marchini è passata all'ennesimo programma sulla coppia direttamente da «Piacere Raiuno», ottima trasmissione acchiappa-pubblico, un pubblico familiare e casalingo, attratto dalla rappresentazione della vita di provincia e dalle «tate di Toto». «Anniver- sario di matrimonio» si distingue dai suoi confratelli per due caratteristiche: si occupa di persone famose; si occupa di unioni ben riuscite (o comunque solide, o comunque non ancora interrotte). L'altra sera toccava a Pippo Franco e a sua moglie Piera Bassino. Il primo incontro, l'amore che sboccia, il coraggio, l'unione, i figli. C'erano anche i loro due bambini, Gabriele e Tommaso, è stata trasmessa la registrazione del loro matrimonio. Non gli ha giovato per nulla, è così difficile realizzare belle cerimonie: riesce molto bene ai principi inglesi, ma poi fanno una brutta fine anche loro. Quell'altare, quel vestito a fiori e a balze di lei, quello smo¬ king bianco di lui, parevano presi in prestito dalla vita di altre coppie, dai giovani sposi di «Scene da un matrimonio», il «must» del genere condotto con grazia luciferina da Davide Mengacci. Le idee di Telemontecarlo sono particolari: partono in sordina, poi decollano a poco a poco, con calma, acquiloni più che jet. Anche perché un trasmissione, più la vedi, più ti piace: certo, ti abitui. «Festa di compleanno» con Gigliola Cinquetti amabile padrona di casa e Lelio Luttazzi intrattenitore musicale aveva conquistato posizioni solide, se non altro in simpatia (non sappiamo in numeri, Tmc non fa parte della classifica Auditel). Forse anche il programma con la Marchini migliorerà col tempo. Per adesso è garbato, leggero, fragile: un soffio, e crolla. Cioè ti fa annoiare e quindi cambiar canale. E se l'altra sera cambiavi canale córrevi un rischio: rivedere Simona Marchini su Raitre nella trasmissione di Bagnasco e Garrani «Aspettando...». L'altra sera aspettava anche la Marchini, che siccome è probabile non abbia il dono dell'ubiquità, deve aver dimenticato la contemporanea messa in onda delle due trasmissioni, una in diretta (quella di Bagnasco), l'altra registrata (la sua). Autogol. Alessandra Co mazzi zzi | Simona Marchini su Telemontecarlo

Luoghi citati: Bagnasco