«Via gli elicotteri dei vip» di Fabio Pozzo

«Via gli elicotteri dei vip» Rivolta a Portofino, le ville trasformate in piste d'atterraggio «Via gli elicotteri dei vip» // Comune ha chiesto alle autorità regionali di limitare il traffico aereo Nel mirino iRecchi e gli Agusta, spesso arrivano in volo anche Craxi e Berlusconi PORTOFINO. Tempi duri per gli status symbol. Pochi anni fa il marchese Emanuele Ferrerò di Ventimiglia, proprietario di una splendida abitazione a picco sul mare, si era fatto promotore di una protesta contro i possessori di motoscafi e «off shore», per l'uso smodato delle leve dell'acceleratore proprio davanti alla calata. Adesso invece, a far storcere la bocca agli abitanti del borgo dei vip sono gli elicotteri. A puntare l'indice contro le «pale rotanti» è stata l'amministrazione comunale che ha chiesto alla Regione Liguria di intervenire per disciplinare una volta per tutte il via vai incontrollato di elicotteri. L'occasione, per gli amministratori, è stata la discussione in atto sul Piano del Parco Monte di Portofino, una sorta di nuovo piano regolatore della riserva naturale varato nel dicembre scorso. Tra le osservazioni dell'amministrazione portofinese, il pùnto riguardante il divieto per gli elicotteri di sorvolare e atterrare a Portofino. «Sino a qualche anno fa gli elicotteri si vedevano di rado - spiega il vicesindaco Alfredo Vecchione. Adesso è diventata una moda. Atterrano e decollano senza sottostare a nessun controllo». Per Vecchione è la Regione a dover intervenire. «Anche per evitare che la situazione degeneri - continua Vecchione -. Per ora solo tre ville sono dotate di un proprio eliporto, ma se non interveniamo entro pochi anni potrebbero diventare trenta». Le ville a cui fa riferimento il vicesindaco sono quelle dei Recchi, degli Agusta e dei Bassani. Le prime due splendide dimore gravano sul carrugio d'ingresso al borgo. Un unico cancello separa la stradina d'accesso delle due ville e di una terza, quella delle eredi dell'industriale tedesco Klaus Pudel: chi arriva, sale su una Fiat 500 scoperta e raggiunge l'ingresso delle abitazioni. C'è una alternativa: l'elicottero. Ne rimane fuori però villa Pudel: anzi, sembra sia stata proprio una delle figlie dell'industriale tedesco a denunciare agli amministratori l'uso disinvolto degli elicotteri in casa Agusta e Recchi. Villa Bassani si erge invece proprio davanti la chiesa di San Sebastiano: la si raggiunge arrampicandosi per circa 500 metri lungo la strada che s'incontra sulla statale, prima di entrare neLborgo. Vicino a quella dei Bassani c*è-arrehe la villa dell'ex sindaco Roberto D'Alessandro e dell'ex vicesindaco Giovanni Carbone. Anche D'Alessandro, manager dell'Agusta, sembra non disdegnare a volte di atterrare nel giardino di casa. E così anche Berlusconi e Bettino Craxi, spesso ospite dei Recchi. A non darsi pace sulla questione è Pierluigi Coscia, presidente della Comunità Monte di Portofino, sodalizio che riunisce i pochi agricoltori rimasti sul Promontorio: «La Regione ha imposto il silenziatore ai mezzi agricoli, sostenendo che arrecano disturbo alla tranquillità del borgo, e poi ha chiuso un occhio, anzi tutti e due, sul via vai degli elicotteri». Fabio Pozzo LPsvpoddDcrphdsna La piazzetta di Portofino, simbolo della vita serena nel piccolo borgo, oggi minacciata dai rumori degli elicotteri. Dicono i pochi contadini rimasti: «E pensare che ci hanno chiesto di mettere il silenziatore ai nostri mezzi agricoli»

Luoghi citati: Liguria, Portofino, Ventimiglia