Picchiato dai figli di Satana

Picchiato dai figli di Satana Como, sono alla ricerca di ostie consacrate per le messe nere Picchiato dai figli di Satana Frate vittima di una setta diabolica COMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' in un convento tenuto segreto il giovane novizio dell'ordine dei Carmelitani scalzi che pesto, sanguinante e con il saio in brandelli l'altro ieri nel primo pomeriggio è stato raccolto lungo il ciglio di via Torno, una strada periferica del capoluogo ladano che costeggia il lago di Como in direzione di Bellagio. «Sono stato scaraventato da un'auto in corsa» ha raccontato il giovane frate ai soccorritori che si erano fermati in quanto richiamati dal gesticolare del novizio il cui nome per motivi di sicurezza non è stato reso noto. «Sono stato sequestrato a Milano da gente che afferma di appartenere alla setta dei "Figli di Satana": mi hanno preso con la forza attorno alle 10», ha poi denunciato agli agenti della squadra mobile di Como il novizio. Una volta soccorso il giovane frate è stato accompagnato all'ospedale S. Anna di Como. Il rapimento, iniziato alle 10 in via Canova a Milano, dove c'è un convento dei frati del Carmelo, non sarebbe altro che una stazione, la più drammatica, di una via crucis da incubo che il frate sta vivendo da tre mesi, dal momento in cui a Concesa di Trezzo sull'Adda è stato vittima e testimone oculare di un'aggressione avvenuta all'interno dell'antico monastero dell'ordine dei Carmelitani scalzi. Aggressione da parte di due persone, una delle quali vestita da sacerdote, che avevano chiesto di visitare il convento. Le reali intenzioni dei due però non tardarono a manifestarsi. All'interno della cappelletta del monastero chiesero le chiavi del tabernacolo per impossessarsi della pisside contenente le particole consacrate. Il novizio cercò di evitare il furto sacrilego ma venne narcotizzato, picchiato e' rinchiuso in uno stanzino. A seguito dell'aggressione il giovane frate rimase in ospedale per un po' di giorni. Una volta dimesso i suoi superiori per motivi.di sicurezza lo trasferirono a Milano. I guai però per il novizio non erano finiti. Gli aggressori infatti sono riusciti a rintracciarlo. Ecco quindi i mesi da incubo, le telefonate anonime, le minacce di morte da parte degli invasati nella speranza di farlo tacere. Evitare che potesse collaborare con le forze dell'ordine impegnate a identificare non solo gli autori dell'aggressione e del furto di Concesa, ma di episodi analoghi accaduti nei mesi scorsi a Treviglio e in Val Brembana. Episodi con lo stesso obiettivo: le ostie consacrate da usare durante messe sataniche. Il rapimento è stato messo a segno attorno alle 10 quando uno sconosciuto è riuscito ad entrare nel convento di via Canova a Milano. Minacciato, il novizio è stato obbligato ad uscire in strada senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ih strada, sulla testa del giovane frate, prima di essere caricato con forza su un'autovettura, è stato calato un cappuccio nero. Seguaci dei «Figli di Satana» sarebbero attivi nel Milanese e in provincia di Torino. Marco Marcili