Comiso, paura dei Patriot di Fabio Albanese

Comiso, paura dei Patriot Timore di rappresaglie libiche. La Nato: è un'esercitazione Comiso, paura dei Patriot Da giovedì 20 missili nella base COMISO NOSTRO SERVIZIO In città, pacifisti e forze politiche temono una nuova minaccia alla pace. Fonti della Nato, invece, dicono che si tratta solo di una esercitazione. Un fatto è certo: giovedì prossimo nella base che fino ad un anno fa ha ospitato i missili Cruise, è previsto l'arrivo di 20 missili Patriot. In pratica, una intera batterìa di proprietà della Royal Nederland Air Force, l'aeronautica militare olandese, normalmente schierata in Germania per conto della Nato. I Patriot, assieme a due batterie di missili Hawk ( 18 in tutto) e ad una sessantina di mezzi fra lanciatori, camion e fuoristrada, sono in viaggio sulla «American Eagle», una nave della marina statunitense che dovrebbe entrare nel porto militare di Augusta giovedì prossimo. I «missili anti-missile» utilizzati contro Saddam Hussein nella guerra del Golfo dovrebbero essere schierati a Comiso per la megaesercitazione della Nato «Dragon Hammer», che prenderà il via il prossimo 6 maggio e che prevede operazioni militari nel Mediterraneo centrale. Secondo i pacifisti, che hanno già organizzato per i prossimi giorni una serie di manifestazioni, i missili invece verrebbero schierati in pianta stabile all'interno della base di Comiso, nel quadro della crisi fra Onu e Libia. «Da questo punto di vista siamo molto preoccupati - dice il sindaco di Comiso, Salvatore Zago - perché una eventuale rappresaglia libica sarebbe sicuramente diretta verso la Sicilia, se da qui dovessero partire quei missili». Ma i militari continuano a giurare che si tratta soltanto di una esercitazione che, alla fine del mese di maggio, Patriot e Hawk rientreranno nella loro base della Bassa Sassonia, a. ridosso della ex cortina di ferro, dove i Patriot sono schierati dai tempi della Germania comunista. D'altro canto, fanno notare al¬ la Nato, si tratta di missili di proprietà dell'aeronautica olandese, installati in Germania nel quadro del sistema di difesa integrato dell'Alleanza Atlantica. Partiti giovedì scorso dal porto di Brema, i "missili saranno trasportati da Augusta a Comiso a bordo degli stessi automezzi che viaggiano sulla «American Eagle». I primi specialisti olandesi, una quindicina, sarebbero già sbarcati ieri da un aereo atterrato alla base di Sigonella. Altri 65 sono previsti per domani. Giovedì, in contemporanea con l'arrivo dei Patriot ad Augusta, dovrebbe atterrare a Sigonella un velivolo dell'aeronautica olan- dese con altri 100 militari. E a Comiso si preparano «a resistere». Ieri mattina il sindaco Zago ha convocato una riunione nella quale è stata decisa per il 9 maggio una manifestazione di protesta, davanti ai cancelli dell'ex aeroporto Magliocco. Domenica prossima è previsto un sitin di protesta dei pacifisti, per rilanciare la proposta di destinare la base di Comiso a scopi pacifici. ( L'idea era venuta agli amministratori della cittadina del Ragusano, all'indomani del Trattato di Washington del dicembre '87 fra Reagan e Gorbaciov, per! la riduzione degli armamenti nucleari. In proposito c'è anche1 un impegno del governo della Regione e di quello nazionale. Si è parlato di un centro per la Protezione civile. Ma la base di Comiso è stata costruita con denaro italiano, degli Stati Uniti e, in massima parte, della Nato. Per questo, un utilizzo che non sia militare sembra davvero improbabile. ' In Sicilia, i pacifisti si sono già rimessi in moto da qualche giorno. Domenica scorsa hanno manifestato alle «Biviere» di Lentini, dove già da qualche settimana è stata installata dagli americani una batteria di missili «Hawk» pronta, almeno ufficialmente, per l'esercitazione Nato di maggio. Fabio Albanese