Mitterrand un giorno da filosofo

Mitterrand, un giorno da filosofo RICONOSCIMENTI UH «Parigi ha messo la cultura al primo posto, è un esempio per l'Italia» Mitterrand, un giorno da filosofo Venezia lo premia con una laurea honoris causa VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «In nome della legge e della Repubblica italiana, noi, rettore dell'università di Ca' Foscari Giovanni Castellani conferiamo al signor Francois Mitterrand la laurea honoris causa in filosofia, a tutti gli effetti di legge». Il Presidente francese accenna l'unico sorriso della mattina, indossa la toga con la fascia di raso bianco e assapora gli applausi a Ca' Dolfin. A Venezia è di casa: uno dei suoi migliori amici, il pittore Zoran Music, lo ospita spesso; gli piace piombare qui in incognito per girare mescolato alla folla, nella sua divisa di stile maoista; e «perdersi - come ha raccontato al senato accademico - nella felicità semplice di una passeggiata, aspirare il profumo del glicine, subire lo choc di un muro color ocra, imbattersi in chiese e palazzi dove non si sa se sia la preghiera o l'orgoglio a dominare». Un Mitterrand lirico, pieno di citazioni dei grandi francesi che sono passati di qui, entusiasta di questa città dove si dice abbia comprato una villa (ma lui smentisce) e per la quale ha già grandi progetti: una casa della cultura, un gemellaggio fra Ca' Foscari e Sorbona con convegni su arte e città e sui miti di Parigi e Venezia capitali culturali. La decisione di laureare il Presidente francese prende le mosse fin dal suo primo incarico, nell'81, quando Mitterrand aveva deciso di assegnare l'un per cento del bilancio dello Stato alla cultura e dalla scelta di «salvare» l'insegnamento della filosofia nei licei. Il rettore ha rimarcato l'attenzione della Francia per la cultura, la sua politica dei grandi progetti dal Beaubourg, al museo d'Orsay, dalla piramide del Louvre alla Villette: tanta attenzione da sentire il bisogno di un ministro consacrato ai progetti culturali, quel Jack Lang che ieri era in prima fila accanto al nostro ministro degli Esteri Gianni De Michelis. La cultura al primo posto: segno di un alto grado di civiltà e maturità, che ci vorrebbe anche in Italia, ha concluso il rettore. «Non una giustapposizione di eventi-spettacolo - ha detto Mitterrand - ma un vasto progetto per accedere al sapere, dal momento che il primo dovere di uno Stato è quello di servire la conoscenza. Il nostro tempo è un po' obnubilato dalla velocità - ha continuato -. Per questo bisogna restituire alla filosofia il suo posto, visto che la filosofia interroga sempre la democrazia. Venezia, punto sommo di una delle civiltà più compiute in Europa, va salvata per quello che può significare per la democrazia europea». Mario Lollo