«Sharon dilapida miliardi»

«Sharon dilapida miliardi» Corte dei conti «Sharon dilapida miliardi» TEL AVIV. Il ministro dell'Edilizia israeliano e «superfalco» del Likud, Ariel Sharon, è al centro di una nuova polemica legata al «cattivo uso» che il suo ministero ha fatto di fondi governativi destinati ad ampliare anche le colonie ebraiche, secondo una denuncia dell'ufficio del «Controllore dello Stato», l'equivalente della Corte dei conti. Confermando quanto già preannunciato mesi fa, il «comptroller» Miriam Ben Porat ha presentato alla Keneseth il rapporto annuale, nel quale si afferma che Sharon ha fatto edificare migliaia di abitazioni per nuovi immigrati in aree rivelatesi poi sbagliate, che il costo di tale operazione ha superato le stime di bilancio, che gli appalti sono stati affidati ai costruttori sulla base di criteri clientelali e che non sono stati rispettati i piani regolatori. Complessivamente, il ministero ha «sprecato» l'equivalente di oltre 22 milioni di dollari. Il rapporto, a meno di due mesi dalle elezioni politiche, ha dato all'opposizione l'occasione di rivolgere duri attacchi a Sharon, di cui l'esponente laborista Avraham Burg ha chiesto la messa sotto inchiesta. Altri due deputati hanno invece chiesto che si dimetta. Sharon si è difeso, affermando di aver dato «un tetto a centinaia di migliaia di ebrei russi» e di aver agito sempre in buona fede. [Ansa]

Persone citate: Ariel Sharon, Avraham Burg, Porat

Luoghi citati: Tel Aviv