Strage a Le Mans, la Francia è sotto choc

Strage a Le Mans, la Francia è sotto choc Notte di violenza nel tentativo di imitare i concorrenti, ora si propone di abolire la manifestazione Strage a Le Mans, la Francia è sotto choc Folli sfide in moto attorno al circuito, dieci morti e 50feriti PARIGI. Sdraiato sul serbatoio, il casco che tocca quasi il manubrio, il centauro affronta la curva a velocità impossibile, la moto si inclina paurosamente, un ginocchio del motociclista sfiora l'asfalto, quando sembra che tutto finirà in un gran ruzzolone, come per miracolo la moto si raddrizza, infila il rettilineo che le si apre davanti, lo brucia in un attimo. Siamo a Le Mans, cittadina nel Nord della Francia, dove ieri si è disputata la quindicesima edizione della «24 ore» motociclistica, ma quel che abbiamo raccontato non è avvenuto all'interno del circuito, il protagonista non è uno dei piloti professionisti, ma uno qualsiasi degli spettatori venuti per assistere all'avvenimento, che si è lanciato in questa folle corsa lungo le strade. Per assistere alla kermesse motoristica, sono accorsi a migliaia da ogni parte della Francia e d'Europa: molti, troppi, con le loro moto potenti, scintillanti di cromature, superaccessoriate, si sono esibiti in corse spericolate: 10 morti, oltre 50 feriti, il tragico bilancio. Questa assurda esibizione si ripete ogni anno. Mai come questa volta, però, il numero di morti e feriti è stato tanto elevato. Così, la Francia ieri si é svegliata sotto choc, radio e tv non hanno parlato d'altro. E sono sempre di più quelli che chiedono l'abolizione della 24 ore motociclistica o almeno controlli più severi tra gli spettatori: molti di loro sono professionisti della violenza, come gli hooligan che vanno allo stadio non per vedere la partita ma per azzuffarsi con i tifosi rivali. Per spiegare che cosa spinge queste persone a cimentarsi m imprese così assurde, si sono spesi fiumi di parole. La doppia personalità che alberga in ognuno di noi, quel lato sconosciuto, irrazionale, della co¬ scienza che prende il sopravvento. Il desiderio di emulare i protagonisti, i campioni idolatrati di uno sport che affascina. E' tutto vero, ma in questo caso ci sono anche altre componenti che hanno contribuito alla tragedia. Innanzitutto l'alcol, corso a fiumi fra i 50 mila appassionati che si erano dati convegno a Le Mans fin dalle prime ore di sabato La polizia si era mobilitata in forze. Ma non si può piazzare un gendarme accanto a ogni motociclista. Alle 18, mentre da tre ore i piloti gareggiavano sulla pista, un motociclista britannico e uno tedesco che percorrevano il rettilineo des Hunaudieres, un tratto della strada statale fra Le" Mans e Tours, a fortissima velocità, si sono scontrati e sono morti sul colpo. Pochi minuti dopo sullo stesso rettilineo, un francese di 20 anni s'è ucciso schiantandosi contro un'auto: suo padre, che viaggiava con lui sulla moto, è rimasto gravemente ferito. Il terzo incidente un'ora dopo, sulla circonvallazione di Le Mans: una moto sbanda in curva, si rovescia sulla strada, pilota e passeggero restano uccisi. Ma l'incidente più grave avviene a mezzanotte, sul ponte di Le Mans. Da 9 ore i concorrenti si danno battaglia lungo il circuito, parecchi equipaggi so¬ no stati costretti al ritiro, la supremazia della «Kawasaki», che vincerà alla media di quasi 140 km orari, si sta affermando: due moto sfrecciano contro mano sulla strada cercando di superarsi, imboccano il ponte, di fronte a loro i fari di una vettura che avanza tranquilla per la sua strada. Lo scontro è inevitabile, sull'asfalto i corpi sfracellati dei due piloti e dei loro due passeggeri. Vite bruciate senza un perché: vengono in mente i giovani palestinesi che durante la battaglia di Beirut, in Libano, di notte si sfidavano sul lungomare correndo in moto, uno contro l'altro: vinceva chi deviava all'ultimo momento. Più spesso vinceva la morte. Francesco Fot-nari ire la manifestazione tto choc ti e 50feriti Sopra uno degli incidenti che hanno funestato questa edizione della corsa di Le Mans, a sinistra i vincitori della gara motociclistica sul podio Sopra uno degli incidenti che hanno funestato questa edizione della corsa di Le Mans, a sinistra i vincitori della gara motociclistica sul podio

Persone citate: Kawasaki

Luoghi citati: Beirut, Europa, Francia, Libano, Parigi