Un acuto della Pennati trascina la Sisport Fiat
Ferrario vince due volte prima batte il tumore e poi tutti gli avversari Ciclo: Torino-Biella a un varesino Ferrario vince due volte prima batte il tumore e poi tutti gli avversari BIELLA. La Torino-Biella del cinquantenario ha trovato un degno vincitore in Daniele Ferrarlo, ventiquattrenne varesino della Mecair, che sul pavé della città laniera ha preceduto, in un platonico sprint in famiglia, il compagno di squadra Oscar Pozzi. Un altro Pozzi, Alessandro, ha completato il dominio dei corridori lombardi giungendo terzo a 15" dalla coppia di testa, mentre il gruppo ha accusato un ritardo di 40". Dei tori- nesi in gara, il migliore è apparso Ferdy Rambaudo, coraggioso animatore, con altri otto, della maxi fuga che ha caratterizzato la corsa per oltre 100 chilometri, da Volpiano fino al culmine della Serra. Fin qui la sintesi di una corsa agonisticamente molto interessante, il cui aspetto tecnico, tuttavia, per una volta passa in secondo piano di fronte al caso umano del vincitore, che ieri non ha battuto soltanto gli avversari, ma ha allontanato, forse definitivamente, lo spettro di una gravissima malattia. Due anni fa Daniele Ferrario scoprì infatti di essere affetto da tumore ad un testicolo, con conseguente comparsa di metastasi ai polmoni. Per i medici gli restavano pochi mesi di vita. Sottoposto ad intervento chirurgico, il ragazzo non si è arreso e, grazie anche alle fraterne cure del suo tecnico Walter Polini, l'ex professionista ora valente medico sportivo, ha miracolosamente debellato il male. Polini lo sottopone ovviamente a frequenti controlli, ma appare chiaro che solo un atleta in perfette condizioni fisiche può aggiudicarsi una corsa ciclistica a oltre 42 di media, davanti a dilettanti di mezza Europa. Da segnalare, infine, un incidente stradale, fortunatamente senza conseguenze, in cui è rimasto coinvolto durante la gara Antonio Covolo, l'ex et. dei professionisti. Franco Bocca Ordine d'arrivo: 1. Daniele Ferrario (Mecair), km. 150 in 3h 33'20", media km. 42,254; 2. Oscar Pozzi (idem) a 2"; 3. Alessandro Pozzi (Brescialat) a 15"; 4. Ivan Luna (idem) a 40"; 5. Francesco Frattini (Oltrepò).
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