Seychelles, paradiso da preti

Seychelles, paradiso da preti Londra, la Chiesa anglicana offre un riposo di 3 mesi ai suoi sacerdoti Seychelles, paradiso da preti Insegneranno nella scuola di teologia Ma potranno lasciarsi tentare dal sole LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE C'è un programma allettante per i preti inglesi: un periodo «sabbatico» da trascorrere alle isole Seychelles, una fetta di paradiso in terra, tra mare, sole, sabbia, vegetazione lussureggiante e clima perennemente vacanziero. Con il corollario delle «tentazioni terrene» che tutto questo comporta. La sorprendente iniziativa è partita dalla Chiesa anglicana dell'arcipelago nell'Oceano Indiano che intende offrire ai religiosi inglesi tre mesi di soggiorno gratuito nelle loro splendide isolette, in cambio dell'insegnamento che gli ospiti daranno agli allievi della locale scuola di teologia. «Ma io spero che non trascorreranno tutto il loro tempo a insegnare e a studiare dichiara con candore il reverendo Kewin Eastell che da Londra dirigerà il traffico verso le Seychelles - ma si lasceranno tentare dal sole, dalle splendide spiagge, dal mare e dalle attrazioni locali». Finora i religiosi bisognosi di un periodo di riposo potevano aspirare al massimo a un giro nei collegi teologici o, per i più fortunati, a un tour in Terra Santa sulle tracce della Bibbia. Ma con questa nuova iniziativa, i candidati al periodo sabbatico sembrano destinati a un inarrestabile «boom» di voca- zioni. Quanti saranno gli eletti? Pochi, certamente meno di quanti vorrebbero partire perché l'uso del «sabbatico» è ancora in fase sperimentale. «Finora c'era solo un modo di riposarsi: la pensione o la morte - ha dichiarato un po' amaramente un membro del clero londinese -; adesso c'è un programma di sostituzioni che dovrebbe consentire ad almeno un paio di religiosi di assentarsi anche per periodi più lunghi». Inizialmente, questa facilitazione verrà offerta ai membri scapoli del clero anglicano. Ma il programma prevede una successiva estensione anche alle coppie sposate. L'iniziativa ha subito innescato comunque critiche più o meno velate all'interno della Chiesa anglicana. Il progetto di coinvolgere anche i preti sposati fa già insinuare che il periodo sabbatico assomiglierà molto a un viaggio di nozze, esotico e vacanziero quanto quello delle coppie borghesi. Ma anche il sabbatico riservato ai soli preti scapoli si potrebbe tradurre in una tentazione tutta terrena, complice l'ambiente vacanziero e le conoscenze femminili che pullulano alle Seychelles. Con la scontata conseguenza che il vicario potrebbe tornare ammogliato sotto il plumbeo cielo d'Inghilterra. A queste critiche maliziose, i promotori dell'iniziativa ribattono convinti che «un periodo di pausa, di riposo è un'esigenza sempre più sentita dal clero, impegnato a tempo pieno anche a causa delle crisi delle vocazioni. E sarà un bene, per i selezionati, scoprire anche qualcosa al di fuori della comunità anglicana». I pochi fortunati, gli eletti, riceveranno un biglietto aereo gratuito pagato dalle loro diocesi di origine e saranno mantenuti, vitto e alloggio, per tre mesi dalla Chiesa anglicana delle ospitali Seychelles. Conosceranno un po' in anticipo, rispetto ai loro colleghi, uno spicchio di paradiso. [p. pat.] «Anche il clero ha bisogno di un perìodo di vacanza» Primi viaggi destinati ai religiosi non sposati Le Seychelles per tre mesi ospiteranno gruppi di sacerdoti inglesi bisognosi di riposo

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