Bocche cucite di F. Poi.

Bocche cucite Bocche cucite «Le mazzette? Non so nulla» MILANO. Gli otto imprenditori scarcerati adesso non parlano più. Hanno detto tutto ai giudici e ora sfuggono i cronisti. Nessuno risponde al telefono. I citofoni rimangono muti. Fabio Lasagni abita con la moglie in una grande villa a Zibido San Giacomo, alle porte della città. Fabio Lasagni è l'ajTuninistratore della Cosgemi costruzioni. Ha confermato ai magistrati che la sua azienda, per un appalto, ha pagato svariati miliardi ai vertici deH'I.PA.B., l'ente che per il comune gestisce gli ospizi. L'appalto è dei primi anni 80. Lui in azienda c'è da meno tempo. «E' una brutta storia. Non voglio dire niente. Parlerà mio marito», dice una donna in giardino. Poco dopo arriva l'imprenditore, ha tre cani al guinzaglio. «Piacere e tanti saluti», esordisce con i cronisti. Che ruolo aveva nella Cosgemi? «Non sono il proprietario. Non abiterei qui, sono solo un amministratore». Bisogna fare i nomi di altri due imprenditori che hanno vuotato il sacco per fermarlo sul cancello. ((Andate in Tribunale a guardare se Franco Borroni e Gabriele Garampelli c'entrano con la Cosgemi. Voi continuate a scrivere quello che volete. Di questa storia penso quello che pensa la gente. Ho già passato i miei guai, adesso lasciatemi in pace». E poi: «Non ho detto di aver dato sei miliardi agli amministratori dell'I.P.A.B.» Matteo Carriera è stato ai vertici di questo ente che gestisce ospizi per quindici anni. Fa sapere di essere tranquillo. Annuncia che si presenterà al giudice ma al momento non sembra che voglia interrompere il suo recente viaggio di nozze. E' il suo vice ad incappare nei cronisti. L'avvocato Francesco Scuderi si ferma sulla soglia dell'ascensore: «Certo che conosco il ragionier Lasagni. Volete che non lo conosca? E' l'amministratore della impresa che lavora con noi da dieci anni. Un tempo conoscevo Gabriele Garampelh». «I giudici con me non si sono ancora fatti sentire. Ci andrò io da loro dopo aver sentito il mio avvocato». Francesco Scuderi nega le accuse: «Bisogna vedere in che termini Lasagni dice di aver pagato. Io per ora lo so solo dai giornali». Le accuse di Lasagni sono precise. La risposta di Scuderi sembra incerta: «Bisogna vedere. Controlleremo...». E se il giudice le chiede se ha preso i soldi? «No, in questi termini rispondo di no», dice. E in che termini risponderebbe di sì? Le porte dell'ascensore si chiudono. A questa domanda l'avvocato Francesco Scuderi se ne va senza rispondere. [f. poi.]

Luoghi citati: Milano, Zibido San Giacomo