Lo Snals boicotta i libri di testo

Lo Snals boicotta i libri di testo L'iniziativa vuole sbloccare le trattative per il rinnovo del contratto Lo Snals boicotta i libri di testo Sciopero bianco indetto per il prossimo anno ROMA. Non solo scrutini finali ed esami di Stato a rischio, ma anche abolizione dei libri di testo per il prossimo anno. Il fronte della scuola si fa sempre più infuocato dopo il fallimento dell'ultimo tentativo del governo di chiudere la trattativa sul rinnovo contrattuale. Dopo la decisione di Gilda e Cobas di bloccare scrutini ed esami, il potente sindacato autonomo Snals ha ieri invitato i docenti «a non confermare i testi scolastici in uso e a non adottare nuovi testi finché non sarà definito e sottoscritto un soddisfacente e dignitoso rinnovo contrattuale». Così, se non si arriverà a una soluzione, nell'anno scolastico '92-'93 gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado saranno costretti a non studiare sui libri di testo, ma su appunti, fotocopie, relazioni e altri strumenti didattici alternativi. Con questa nuova forma di lotta, lo Snals intende risponde¬ re alle «pesanti ingerenze della Confindustria, che hanno concorso a provocare la rottura del negoziato». L'iniziativa - precisa il segretario generale Nino Gailotta - colpisce gli interessi dell'industria libraria, ma vuole pure essere una ferma denuncia della violazione dell'accordo del 10 dicembre sul costo del lavoro da un governo che si era impegnato «solennemente» a contenere l'aumento delle tariffe e dei prezzi amministrati entro i tetti d'inflazione programmati. Se si considera - aggiunge Gallotta - che il costo dei nuovi testi scolastici supera il 7% rispetto all'anno scorso e che le tariffe Rc-auto sono state appena aumentate del 9,1%, è facile trarre la conclusione che «per il governo e le lobbies industriali, la politica dei redditi deve riguardare solo la decurtazione del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e non una indispensabile partecipazione di tutte le componenti sociali al contenimento dei processi inflazionistici». E termina con un ulteriore annuncio di guerra: lo Snals non si ferma qui nella, ma deciderà «altre e più pesanti iniziative» in una riunione dei segretari regionali e provinciali convocata dal 12 al 14 maggio. Mentre i sindacati confederali attendono la costituzione del nuovo governo per sferrare l'attacco, Gilda e Cobas hanno già diramato tassative istruzioni ai propri associati per rendere incandescente la conclusione dell'anno scolastico. I docenti non dovranno partecipare alle sedute delle commissioni incaricate di redigere gli scrutini dell'ultimo quadrimestre, impedendo la valutazione degli studenti che debbono sqstenere gli esami; inoltre, l'astensione degli insegnanti dalle commissioni d'esame dovrebbe far saltare, fino a nuovo ordine, prove scritte ed orali. [g. c. f.l

Persone citate: Gallotta, Nino Gailotta

Luoghi citati: Roma