Uomo anziano ti amo di Oreste Del Buono

Uomo anziano ti amo RISPONDE O.d.B. Uomo anziano ti amo Egr. signor Del Buono, personalmente ed insieme ad un gruppo di giovani volontari ho avuto modo di seguire dal 1989 delle persone anziane che necessitavano di un aiuto urgente e disinteressato. Nel corso della mia esperienza ho avuto modo di vedere da vicino e rendermi conto che le persone desiderano migliorare e innanzitutto comunicare. In una società troppo spesso dedita all'indifferenza, dove troppe volte l'uomo è ingannato e spinto più in basso, proprio le persone anziane desiderano stare insieme e in compagnia di altre persone... Giuseppe Tesio, Torino GENTILE signor Tesio, la ringrazio perché la sua lettera è positiva, e interrompe così beneficamente l'ondata di lettere che non possono essere interpretate altro che negativamente. E, per di più, lei parla non per incoraggiare astrattamente a fare il bene, ma per commentare un'esperienza già condotta in porto, come testimonia il seguito della sua lettera: «Ho avuto modo di stare insieme a persone anziane e ho visto solitudine ed a volte abbandono, ma anche desiderio incontenibile di comunicare, di vivere meglio, e questa è stata la scintilla che ha motivato e sta motivando la nostra opera. Troppo spesso ci si dimentica di guardare negli occhi o di prendere in mano la Uoanzti a cornetta del telefono o di compiere qualsiasi altro gesto che serva per gettare un filo di speranza a un'altra persona, ma, se si getta questo filo, piano piano diventerà un cavo sempre più spesso e "carico" di generosità. Le persone anziane hanno bisogno di affetto, di cose semplici, di parole dolci e di aiuti concreti e di essere tutelate nei loro diritti...». mo ano mo La singolarità della sua lettera, per la quale rinnovo a ragion veduta i miei ringraziamenti, è data dal suo modo di esporre le cose da fare per il prossimo come se fossero normali, scontate, addirittura banali nel nostro mondo, ovvero come se il mondo in cui viviamo fosse davvero civile, democratico e responsabile. La sua convinzione e il suo candore fanno apparire il meglio come inevitabile. Non come un'illusione abusivamente concepita e artificiosamente alimentata per barare con noi stessi, ma come la logica conseguenza di una serie di premesse, di una decisione senza alternative possibili. «Questa è la mia esperienza e la certezza più grande che ho avuto è che l'uomo vuole migliorare...». Che Dio l'ascolti. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Giuseppe Tesio, Tesio

Luoghi citati: Torino