Azzurrini adesso c'è la finalissima

Azzurrini, adesso c'è la finalissima Battuti i danesi con i gol di Buso e Muzzi Azzurrini, adesso c'è la finalissima PERUGIA DAL NOSTRO INVIATO Sei anni dopo l'Italia di Maldini eguaglia quella di Vicini: si qualifica per la finale del campionato europeo. Ma quanta sofferenza contro gli irriducibili danesi e che brividi col palo di Molnar a porta quasi vuota. L'Italia sembrava imbambolata. Soltanto Buso poteva fare il miracolo e puntualmente il sampdoriano è andato ad incornare il traversone di Rossini, firmando la sua ottava rete in azzurro ed eguagliando il primato di Giordano. Un gol bellissimo, come d'altronde il bis offerto da Muzzi due minuti dopo il suo ingresso in campo: è stata una splendida intuizione di Corini a lanciarlo verso una conclusione irresistibile. Incredibile ma vero, con due sole azioni l'Italia è riuscita a far dimenticare la sua peggiore partita degli ultimi tempi. Fortunatamente stavolta gli avversari erano determinati ma scarsi come tecnica, e la difesa azzurra è riuscita sempre a salvarsi. Prima grazie ad un palo, poi ad un intervento abbastanza deciso di Antonioli. Le assenze di Favalli e Luzardi in difesa, nonché di Melli in attacco si sono avvertite soprattutto nel primo tempo quando Corini ha cercato vanamente di prendere in pugno le redini del gioco. Mancava la collaborazione di Albertini, uno che ha tirato la carretta per tutta la stagione su diversi fronti, mancava la determinazione di Dino Baggio contro il biondo Frandsen, pronto a ripetere la bella prestazione dell'andata. Un maratoneta che ha tenuto in piedi la Danimarca. Non è un caso che uscito lui, dopo uno scontro con Baggio, e rimasti temporanemente in dieci, i danesi abbiano incassato il gol di Buso. Di conseguenza Corini doveva battersi in fase d'interdizione più che nella solita regia e lo faceva con grinta e tenacia come d'altronde Rossini, quasi sempre libero sulla fascia, e come il solito Buso. Pronto ad incassare senza battere ciglio e a buttarsi all'arrembaggio. Un leone. Ed è giusto che sia stato lui a segnare il primo gol, a rompere quell'incolore 0 a 0 che poteva anche bastare per la qualificazione ma che, con il non calcio degli azzurri, poteva riservare prima o poi una sorpresa: anche l'I a 0 dei danesi col rischio dei supplementari, il classico salto nel vuoto. La prodezza di Buso, dunque, ha raddrizzato l'oscillante baracca azzurra, ha ridato entusiasmo ai ragazzi guidati dalla panchina da Tardelli e che giocavano, oltretutto, sotto gli sguardi interessati di Sacchi, Gattai e di molti tecnici, fra i quali Zoff. Forse qualcuno ne ha risentito, si è emozionato più del prevedibile. Ha dimenticato quelle regole che gli avevano permesso di conquistare l'Europa con una serie di pre¬ stazioni entusiasmanti. Il gol di Buso, ripetiamo, ha cancellato dal campo la Danimarca; la prodezza di Muzzi ha chiuso il dialogo; oramai l'Italia dilagava, non c'erano più timori. Era la settima vittoria consecutiva e se non è un record in campo internazionale, ci manca poco, L'Italia di Corini ed Albertini, di Buso e Baggio sfiderà ora la vincente di Scozia- Svezia (0-0 ieri sera, ritorno mercoledì prossimo). Cercherà di fare meglio dell'Italia di Vialli e Mancini battuta soltanto ai rigori dalla Spagna di Suarez. Una punzione di Albertini (15') a lato, un colpo di testa di Buso (21') ancora fuori sembravano il preludio alla solita partita d'attacco degli azzurrini ma erano in danesi a farsi pericolosi (23') col palo di Molnar e con la successiva parata di Antonioli. Ancora un'uscita di Antonioli sullo scatenato Frandsen (32') poi toccava a Corini (39') risolvere una brutta mischia in area. Nella ripresa, con un pubblico sempre paziente, con l'Italia incapace di organizzarsi, ecco l'azione Verga-Baggio-Rossini col traversone corretto da Buso di testa in rete. E poi quella che sembrava una mediocre partita si trasformava in trionfo con la prodezza di Muzzi. Giorgio GandoHi ITALIA ANTONIOLI 6 BONOMI 6 ROSSINI 6,5 D. BAGGIO 6,5 MATRECANO 6 VERGA 6 MARCOLIN 6 ALBERTINI 6 BUSO 7 (84' SORDOl sv CORiNI 7 BERTARELLI 6 [77' MUZZI1 6,5 All.: TARDELLI 6 2 DANIMARCA JORGENSEN 6 NEDERGAARD 6 LAURSEN 6 [47' TUR] 6 KJELDBJERG 6,5 RISAGER 6,5 FRANK 6 HANSEN 6 EKELUND 6 MOLNAR 6 FRANDSEN 6,5 [54' PETERSEN] 6 MOLLER 6 All.: JENSEN 6 0 Arbitro: SPASSOV (Bulgaria) 6 Reti: 54' Buso, 79' Muzzi. Ammoniti: 4' Verga, 83' Muzzi. Spettatori: 10.869 paganti, incasso 169.850.000 lire. Buso ha segnato il primo gol