In Parlamento si comincio col caos di Claudio MartelliP. BattistaF. Martini
In Parlamento si comincia col caos Presidenze, non c'è accordo sui nomi di Mancino (Senato) e Napolitano (Camera) In Parlamento si comincia col caos Craxi rompe con de e pds: pronti a batter ci ROMA. Undici candidati per due poltrone. Il diluvio di incontri, parole, contatti segreti non è servito a niente: stamane i partiti, piccoli e grandi, si presentano al primo appuntamento del nuovo Parlamento in ordine sparso e ogni gruppo vota il proprio candidato di bandiera per le presidenze delle Camere. La de, ferita dalla sconfitta elettorale, resta divisa tra i sostenitori di Andreotti e quelli di Mancino per Palazzo Madama; dopo dodici ore di riunioni pressoché ininterrotte, non è riuscita a trovare una mediazione accettabile per tutto il partito. Ma, come sempre nei momenti di più alta tensione, lo scudocrociato ha ritrovato un minimo comun denominatore nel rifiuto secco di tutte le proposte fatte arrivare da Craxi all'ultima ora. Caduto l'accordo sui nomi del democristiano Mancino al Senato e del pidiessino Napolitano alla Camera, è molto improbabile che oggi le assemblee di Camera e Senato riescano ad eleggere i propri presidenti. Craxi è infuriato. Ieri, ha rotto con de e pds. Non ha avuto riserve di principio su Napolitano, l'esponente pds più vicino al psi; ma nell'aria ha percepito il sentore di una trappola micidiale: l'accordo sotterraneo tra democristiani e pidiessini, lo stritolamento del psi costretto a combattere simultaneamente su due fronti. Perciò, il leader socialista ha richiama severamente il suo partito alla disciplina. «Tutti hanno le loro difficoltà - ha tuonato nella riunione del gruppo socialista -, forse che ai nostri compagni non è difficile spiegare che con chi ci ha aggredito, con chi ci ha considerato un nemico da battere è necessario avviare una strategia di unità?». E il vicepresidente del Consiglio, Claudio Martelli liquida con una battuta sferzante la candidatura di Giorgio Napolitano: «Se ci presentano un piatto bello e confezionato, diciamo no grazie, noi non lo mangiamo». P. Battista e F. Martini ALLE PAG. 2 E 3
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- OGGI IN TV
- Le stranezze di Wittgenstein
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Uccisa a quindici anni dal maritoche aveva abbandonato per le sue brutalità
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy