Benny Hill, il comico re del doppio senso

Benny Hill, il comico re del doppio senso L'attore è morto per infarto a Londra Benny Hill, il comico re del doppio senso Beniamino di Italia 1, era alla vigilia di una rentrée alla televisione inglese LONDRA. Era uscito dall'ospedale poche settimane fa, e gli avevano consigliato una dieta feroce, senza grassi. E' morto d'infarto, Benny Hill, a 68 anni, nella casa ammobiliata di due camere che aveva in affitto da sempre, solo come solo era vissuto, davanti al televisore acceso, probabilmente sabato scorso. Ma l'allarme è stato dato soltanto nel giorno di Pasquetta da alcuni amici, preoccupati perché non rispondeva al telefono. Celeberrimo in tutto il mondo, assai amato in Italia per le sue «comiche» mandate in onda negli ultimi anni da Ita- lia 1, Benny Hill si è spento alla vigilia di una clamorosa rentrée televisiva nella sua Inghilterra; stava preparando uno show per settembre, che sarebbe suonato di riparazione dopo che la Thames Television lo aveva allontanato, nel 1989: la sua comicità era diventata un obiettivo feroce per gli attori più giovani e per le femministe che consideravano il suo stile sessista; lo accusarono di essere fuori moda e lo misero alla porta di brutto, proprio mentre in Italia fioriva un filone che prendeva spunto dai suoi atteggiamenti iperrealisti, ambigui, allusivi e clowneschi, sempre a rischio di volgarità ma irresistibili. Di quel siluramento, Hill raccontava pochi particolari: «Mi hanno chiamato ad una riunione e dopo due minuti ero fuori. Un po' pochi, dopo 21 anni di tv». E ieri, nel ricordarlo, la Thames Television lo ha paragonato addirittura a Charlie Chaplin, mentre tutti i giornali più autorevoli lo hanno definito «maestro di comicità». Figlio di un acrobata, Benny Hill era stato il primo attore della sua generazione a concentrare la propria creatività sulla tv invece che sulla radio. In tv lavorava dal '54, le sue gag erano vendute in 99 Paesi ed erano specialmente amate negli Stati Uniti, che gli avevano dedicato un Festival. Suoi fans appassionati si dichiaravano Frank Sinatra e Michael Jackson, che era persino andato a trovarlo in ospedale durante il ricovero. Nonostante fosse miliardario, Hill conservava uno stile di vita assai semplice, che era diventato leggendario. Lo accusavano di essere avaro, e lui ribatteva: «Potrei comprarmi una Rolls Royce d'oro, ma preferisco camminare». Abitava in casa d'affitto, andava spesso a passare le vacanze nella natia Southampton, nella casa paterna che non aveva mai voluto vendere per rispetto ai genitori. Non si era mai sposato e spiegava: «Perché comprare un libro, quando si può andare in biblioteca?». Chi diceva fosse gay, è stato smentito nel pomeriggio di ieri dalla notizia che, Hill avrebbe destinato un'eredità di 10 milioni di sterline a Phoebe King, una signora cinquantottenne alla quale era legato da tempo. La quale ha raccontato: «Mi aveva regalato un anello di fidanzamento quattro anni fa. Mi diceva che gli sarebbe piaciuto sposarmi, ma non voleva urtare i sentimenti di un'altra signora di cui era amico, che però è morta pochi giorni fa». Lo show che Italia 1 aveva costruito intorno alle comiche di Benny, e che proseguirà regolarmente la domenica sera, prendeva spunto dalle sue Hill's Angels, una folta schiera di belle ragazze di cui era solito circondarsi per presentare e intervallare le gag. [m. ven.] Benny Hill

Persone citate: Benny Hill, Charlie Chaplin, Frank Sinatra, Michael Jackson, Phoebe King

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra, Stati Uniti