Rambaudi e Baiano travolgono Verona

Rambaudi e Baiano travolgono Verona A FOGGIA I rossoneri ritrovano gioco e tanti gol Rambaudi e Baiano travolgono Verona FOGGIA. Continua a splendere la squadra di Zeman. Sette punti nelle ultime quattro gare 10 mettono al riparo da qualsiasi sorpresa e gli consegnano quasi matematicamente la permanenza in A. Un bel traguardo se si considera che i rossoneri si riaffacciavano alla A dopo 13 anni. Non si può dire lo stesso del Verona. Sceso a Foggia con la speranza di tenere viva la possibilità di non retrocedere, ha invece trovato una quasi certa condanna nella serie cadetta. 11 5-0 si commenta da solo. Gli uomini della coppia CorsoLiedholm sono riusciti a contenere i rossoneri solo nei primi minuti. Ma lo splendido gol di Rambaudi al 24' ha avuto l'effetto di una bomba devastante. Tranne l'opportunità per Raducioiu al 27' neutralizzata da Mancini, il Verona non si è più riavuto. Ha perso lucidità e il Foggia ne ha approfittato. I fraseggi a centrocampo hanno letteralmente mandato in tilt Fanna e compagni. Rambaudi è stata una spina nel fianco del Verona. Poi Baiano (tre gol) ha fatto il resto. Al 34' è Signori ad avere la possibilità di raddoppiare su i rrimo assist di Baiano, ma questa volta Gregori è bravo a salvare la sua porta. Trascorrono altri dieci minuti e al 44' Rambo-gol devia di testa un cross di Barone. E' il 2-0 per il Foggia. Al 46' altra palla buona per Baiano su suggerimento di Grandini, ma Gregori si supera. Stessa fisionomia di gioco nella ripresa. Il Foggia a comandare e il Verona a subire. Liedholm cerca di rimettere in sesto la partita mandando in campo la punta Lunini per uno spento Stojkovic, ma le cose non cambiano. Cosi come dopo la sostituzione di un volenteroso Fanna per Prytz. Al 64' il Foggia è di nuovo in gol. Barone su punizione manda la sfera nell'area veronese. Rambaudi tocca per Baiano che insacca. L'unico brivido i rossoneri lo corrono all'83'. E' Renica a provarci. Ma il suo siluro è parato da Mancini. Mancano ormai pochi minuti al termine e molti spettatori abbandonano lo Zaccheria. Non sanno che però a Zemanlandia lo spettacolo è assicurato per tutti i 90 minuti. Infatti all'87 Kolivanov (che ha sostituto al 61' Signori) ha la sua brava occasione. Sta puntando solo verso la porta avversaria quando Gregori non può fare altro che atterrarlo. Rigore ineccepibile e Baiano colleziona la sua seconda marcatura. Fa 4-0 e per il Verona è notte fonda. Ormai si aspetta che l'arbitro chiuda l'incontro quando in un'ennesima proiezione offensiva rossonera Grandini riesce a recuperare una palla destinata ad uscire. Cross e Baiano di testa porta a tre i suoi sigilli personali. Cosa dire di più? Solo che negli spogliatoi il presidente Mazzi ha detto: «Non siamo retrocessi a Foggia. Forse la squadra era attrezzata per un altro tipo di classifica e non ha avuto la cattiveria giusta per combattere quando si ò trovato in difficoltà nel corso del campionato». Gabriele Arminio FOGGIA MANCINI 7 CODISPOTI 6 GRANDINI 6.5 PICASSO 6.5 MATRECANO 6 PADALINO 6,5 RAMBAUDI 7 SHALIMOV 6 (86' PORRO) sv BAIANO 7 BARONE 6 SIGNORI 6 (61' KOLIVANOV) 6,5 All.: ZEMAN 7 5 VERONA GREGORI 5,5 POLONIA 6 RENICA 5 ROSSI 5 PIN 5 PELLEGRINI L. 5.5 FANNA 6 (63' PRYTZ) 5 ICARDI 5 SERENA 4,5 STOJKOVIC 5 (58' LUNINI) 5,5 RADUCIOIU 5 All.: CORSO 4,5 0 Arbitro: LANESE 6 Reti: 24' Rambaudi. 44' Rambaudi, 64' Baiano. 88' Baiano (su rigore), 91' Baiano. Ammonito: Polonia. Spettatori: paganti 6495, incasso 193.561.000 lire; abbonati 11.870, quota 336.363.125 lire.

Luoghi citati: Baiano, Foggia, Polonia, Verona