Viva l'inno della «Gazza Ladra» di Oreste Del Buono

Viva l'inno della «Gazza Ladra» RISPONDE 0.d.B. Viva l'inno della «Gazza Ladra» Egr. sig. Del Buono, leggo da un po' di tempo tante richieste e suggerimenti per cambiare il nostro Inno Nazionale; e tutti naturalmente cercano di dare un senso alle proprie richieste e ai propri suggerimenti, lo forse avrò corso troppo? Non sarebbe tempo dopo due guerre mondiali e centinaia di guerre locali di ampliare l'orizzonte e concepire che la Patria è una sola, il Pianeta Terra? Come cittadino del Pianeta Terra, ho scritto le parole di quello che potrebbe essere un Inno Mondiale, però non so comporre musica... Pietro Re, Sezzadio (Al) GENTILE signor Re, penso che tra i lettori de La Stampa troverà qualche compositore disposto a collaborare con lei, e faccio auguri a tutte due. Ma le proposte circa l'Inno Nazionale sono, più ciie un torrente, un'inondazione. Avrei voluto pubblicarne gran parte nella rubrica del lunedì in cui dispongo di maggior spazio, ma questo lunedì non si esce, e, quindi, mi limito ad anticiparne qui qualcuna. Scrive il signor Giuseppe Catalero di Torino: «Anche a me sembra fuori posto il pur bellissimo coro del Nabucco. Come italiani non potremmo cantare: "Sionne le torri atterrate"; anche i nostri antenati romani ne atterrarono senza pietà. Io proporrei come Inno Nazionale quello dei Bersaglieri, bello, estroso e vivace come il carattere degli Viva ldella «Lad italiani. Anche storicamente la "Fanfara dei Bersaglieri" avrebbe una valida giustificazione: i Bersaglieri rappresentano i combattenti del nostro Risorgimento, e furono loro nel 1870 ad entrare in Roma dalla breccia di Porta Pia, completando l'unità d'Italia...». Scrive l'avvocato Eugenio Calvi di Torino: «Sento ricorrente il desiderio di rinnovare il simbolo nazional-musicale con proposte che vanno dal coro del Nabucco a quello della Butterfly, che avrebbe il pregio di essere "a bocca chiusa" e di prescindere dal problema del testo. Vorrei anch'io modestissimamente collaborare a questa iniziativa (che insieme a quella concernente lo stemma della Repubblica mi pare di fondamentale importanza per i destini della Patria) con una sommessa proposta, sulla quale i o l ii S pp,qmi piacerebbe assai conoscere la sua opinione. Se adottassimo quale nuovo Inno la splendida "Sinfonia della Gazza Ladra" del quest'anno celebrato Rossini, non le pare che sceglieremmo un brano particolarmente significativo del costume imperante nel nostro bel Paese?». Gentile avvocato Calvi, se ci sarà da votare, voterò senz'altro la sua proposta. Le basta come opinione? Oreste del Buono 4

Persone citate: Del Buono, Eugenio Calvi, Giuseppe Catalero, Inno Nazionale, Pietro Re, Rossini

Luoghi citati: Italia, Roma, Sezzadio, Torino