«Ora mi spiego tutto»

«Ora mi spiego tutto» LA LETTERA «Ora mi spiego tutto» STIMATO Dmitrij .... (scusi, non conosco il suo patronimico), in risposta alla sua lettera del 20 febbraio. Le sue informazioni mi sono sembrate estremamente interessanti. Esse spiegano finalmente quello che all'epoca non potevo capire, la provenienza di quel guaio improvviso. Arrivammo a Novocerkassk (era l'otto agosto 1971, e non 1973, se ne accenna in «Novyj mir» 1991, n. 8 p. 24), verso le dieci del mattino, e mi sentivo benissimo. Visitammo la cattedrale, poi girammo per la città, e probabilmente (certamente) visitammo anche i negozi. Non ricordo alcuna puntura, non la sentii, ma a metà giornata, improvvisamente, cominciò a farmi molto male la pelle, lungo tutto il fianco sinistro. Verso sera (ci eravamo fermati da dei conoscenti), stavo sempre peggio, e avevo una grossa ustione. Il mattino dopo, una cosa mai vista: l'anca sinistra, il fianco sinistro, il ventre e la schiena erano coperti di bolle, la più grande del diametro di circa 15 centimetri. Andammo in un semplice ambulatorio (riuscivo appena a camminare). Lì, sicuramente senza cattive intenzioni, ma per la trascuratezza della nostra sanità popolare, mi bucarono alcune grosse bolle, e il risultato furono ferite aperte. (In seguito seppi da un medico esperto che le bolle non si devono bucare, ma devono.essere spalmate pazientemente con permanganato o con i vuv««J. i_»»wflWh V'uàBB qualcos'altro). Nonostante questo, decisi di continuare il viaggio verso il Sud, passammo attorno a Rostov, ma riuscii a sopportare solo fino a Tikhoretskaja, poi il mio amico mi mise sul treno per Mosca. Qui ci sono alcune altre coincidenze, come seppi in seguito. Proprio in quei giorni, Viktor Louis (un giornalista noto per i suoi contatti con il Kgb, ndr), con i suoi amichetti, condusse una «operazione» su mia zia a Gheorghievsk (il Kgb capiva che io stavo andando da lei, e non poteva permetterlo). Ma a questo punco ci fu anche un contrattempo di segno opposto, provocato dal mio ritorno improvviso: su mia richiesta, Alexander Gorlov andò alla mia piccola dacia vicino a Narofominsk, e vi trovo 8-9 agenti del Kgb, impegnati in un qualche lavoro: Gorlov per poco non fu ucciso. Allora io scrissi una lettera aperta a Andropov (allora capo del Kgb), e su suo incarico ci telefonarono, dicendo che «il Kgb non c'entra niente, è stata la polizia (alla dacia)». In seguito venni curato da medici privati, la malattia durò due-tre mesi. 24.2.92 Alexander Solzenicyn La moglie di Solzenicyn Qui a fianco l'originale della lettera riportata in pagina Nella foto grande lo scrittore russo assieme ai due figli Ignati e Yermolai all'inizio del 74 vuv««J. i. _»»wflWh V wmonv 0M41 'uà Ito» »»»«?« 20 «,.MW»»HP H«™P»0HO BBB9 .eoaww» ox*»a*oo> s" 7or, 0TKysR ,t. « HO.OWPM"» /-oto 0 • ojt(Wl0 ytp„ „ MyscTBOBafl np..oo*o«HO. »» M 00 ^ „ K. „ B. HO /KOH.W .««»«« « » v MBBB OT»nO» 0>""KO 8°"'Tk 7 M,py IoOTOHOBMnMOb 1 •«•"°^~ . a„oW SOKy, «»' nyTBJi, TfeBowy «oxy o*or, box* « -«•. /. ... xo«*/. Ta« - MB* HMX BOaSKP»"! 0 Uu.HKO B 9TH a»" Z ,„ oc ^--s i — ™ aaTk «9B0K. f* TB bobbio, ito « w „ m09ro bb.oanHoro .00- spBt; . no mo*. npoo.oo *»•«••"«' rT^', KBKOtt.TO pa6oTo«, ropno.a yyTk ,u. uro "KrB HH npM 0 , roolI08 no»- r.apasaBBiio »anainoa pai«o, nopy"»»1"3 HaM i>so,"",,,• toraa rpoHornacBO r.ep fopno» no» /Moti IWOWO «ry •/ sBHnaok mbWW» asa- B «aJiBKaHBa^»»»"» »• tph'!10« ...,.h» «0..t. BOnOBB.obb-

Persone citate: Alexander Gorlov, Alexander Solzenicyn, Andropov, Solzenicyn, Viktor Louis

Luoghi citati: Gheorghievsk, Mosca, Novocerkassk, Rostov