La guerra delle poltrone

La guerra delle poltrone Quattro giorni all'elezione dei presidenti di Camera e Senato La guerra delle poltrone La Malfa: ci ricattano per Spadolini ROMA. A quattro giorni dalla nomina dei presidenti di Camera e Senato, mentre il valzer delle poltrone diventa sempre più vorticoso, il segretario del pri si scaglia contro chi vorrebbe barattare la conferma di Spadolini in cambio dell'appoggio repubblicano al futuro governo. «Il pri non cederà al ricatto - dice Giorgio La Malfa -. Non accetteremo di appoggiare la prossima maggioranza a scatola chiusa, anche se Spadolini dovesse perdere per ritorsione la carica di presidente del Senato». Ieri, in un'intervista al Tg3, La Malfa ha ribadito la posizione del suo partito: governo di tecnici guidato da una personalità fuori dall'attuale maggioranza. «Cossiga - dice il segretario del pri - ha la possibilità di chiamare un uomo fuori dalla logica del quadripartito per fare un governo che dia al Paese il senso di una grande novità». Questa soluzione metterebbe alla prova le leghe. «Bossi lo voterebbe un governo del genere? - si chiede il leader repubblicano -. Se non altro potremmo capire che cosa pensa». Ceccarelli e di Robilant A PAGINA 2 Giorgio La Malfa

Persone citate: Ceccarelli, Cossiga, Giorgio La Malfa, La Malfa, Spadolini

Luoghi citati: Roma