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SPERO CHE UNA BARCA VI CONQUISTI GARDINI: IO E IL MORO SPERO CHE UNA BARCA VI CONQUISTI FS. DIEGO INALMENTE si comincia. Questa sera il Moro di Venezia affronta New Zealand nella prima finale tra gli sfidanti per la Coppa America. So che avremo molti occhi, italiani ma anche europei, puntati sul Moro. Sento nascere un «tifo» di tipo calcistico. Questo, è ovvio, mi fa piacere. Ma in un certo senso anche mi preoccupa. A me piacciono i giudizi obiettivi, la sfida tra le idee e le scelte ragionate, non le passioni partigiane o i preconcetti di bandiera. Ma mi sembra comunque interessante che oggi molti, sia qui in Italia sia altrove, discutano di boline, di chiglie, di drizze: tutti nomi poco noti che entrano nella cultura comune, per la soddisfazione di un vecchio appassionato del mare quale io sono. E si parla pure del Kevlar, delle fibre di carbonio, di risultati della tecnologia che la Coppa America contribuisce a diffondere tra il pubblico. Anche così si diffonde la cultura dell'industria. Ora, però, è l'ora di gareggiare, non quella di fare bilanci. Dobbiamo vincere cinque regate delle nove in programma per superare il turno. Poi, in caso di successo ci toccherà affrontare la barca americana e vincere quattro regate su sette per portate Va Coppa America in Europa. E sarebbe la prima volta nella storia della gara. Al momento di partire non è il caso di fare pronostici. Posso solo constatare che abbiamo lo skipper più forte, un'organizzazione molto efficiente, tecnologie d'avanguardia e la barca è sicuramente competitiva. Tutti fattori che, messi assieme, formano i necessari ingredienti, le premesse determinanti per la vittoria. Ma attenzione, non la assicurano, perché quella che s'inizia oggi è una sfida di mare con mille incognite: vento, onde, partenze, scelte di rotta, manovra, rapidità di decisione. E tante altre cose ancora, a cominciare dalla buona sorte. Noi, comunque, abbiamo fatto molto lavoro e abbiamo già ottenuto risultati sotto gli occhi di tutti. Non solo siamo entrati nella finale dei Raul Cardini CONTINUA A PAG. 7 SESTA COLONNA